Roccia, all’anagrafe Giuseppe Roccia, artista di Bergamo, del quale lo scorso marzo è uscito l’ultimo singolo, “Dentro una canzone”. Un brano che ho apprezzato e mi ha spinto a recuperare anche i suoi pezzi precedenti, ed eccoci qui a fare quattro chiacchiere con lui quest’intervista rilasciata per AgorART.
-Come nasce il tuo nuovo brano “Dentro una canzone”?
“Dentro una Canzone” è un brano che ho scritto di getto, ho fatto tutto in un’oretta, che per me è una tempistica record. Nasce dalla voglia, dall’esigenza, di raccontare una relazione conclusa su una strumentale piuttosto allegra, molto vicina ai ritmi estivi, per creare un contrasto tra le due cose. Appena ho presentato il progetto al produttore Emanuele Lauriola, a.k.a. Stranisuoni, ne è stato subito entusiasta e già il giorno dopo avevamo l’ossatura della strumentale, il resto è stata tutta discesa.
-Ci sarà un disco?
Per tutto il 2021 ho in cantiere dei brani, sia in singolo che in coppia, ma dal 2022 l’idea è quella di iniziare a lavorare ad un nuovo album, non necessariamente di 15 tracce, ma la volontà di tornare alla carica, come già fatto con l’album “Punto e a capo”, c’è tutta. Restate connessi sul mio Instagram e Facebook per non perdervi gli aggiornamenti.
-Nella tua carriera c’è un brano a cui sei legato particolarmente?
Tutti i miei brani mi appartengono ma indubbiamente di fronte ad una domanda di questo tipo mi viene da rispondere “Nota Audio” (tratta dall’album “Punto e a capo”). Un brano che tratta in maniera leggera la relazione più significativa della mia vita, una relazione conclusa, ma che porto nel cuore, senza nessun rammarico, anzi. Un brano che sento tatuato sulla pelle, anzi, è la pelle stessa.
-Credi che il mondo dei social possa essere d’aiuto ai giovani artisti?
Credo che il Social, possa essere d’aiuto a tutti, non solo ai giovani artisti. Bisogna però essere in grado di gestirlo e postare contenuti che siano significativi per il pubblico che ne usufruisce, penso sia importante veicolare un messaggio, e il social può sicuramente dare una mano se sfruttato adeguatamente.
-Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
L’artista principe, anzi, king, di riferimento, per me è Marracash. Anche se trattiamo contenuti diversi adoro e ammiro molto la sua attitudine a qualsiasi tipo di strumentale e la sua capacità di scrittura, oserei dire da letterato, mi lascia sempre senza parole quando lo ascolto e ri-ascolto.
Attingo abbastanza anche da artisti come Carl Brave e Coez, e quando sono particolarmente triste anche da Gazzelle, altri artisti che sanno scrivere.
-Quali sono i tuoi progetti futuri?
Nell’ambito musicale il mio unico progetto è continuare a realizzare brani con costanza e impegno, magari riuscendo anche a sperimentare, al fine di mettermi alla prova. All’interno di questo progetto c’è anche la volontà di esibirmi live, speranza che la situazione dovuta alle restrizioni del Covid-19 lo consenta prima o poi. Anche in questo caso la volontà non manca.
Civins