Intervista – Domande “sComode” a Swami

Dal 13 novembre 2020 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica
“Non siamo tutti uguali” (The Web Engine), il nuovo singolo di Swami, all’anagrafe Swami La Rosa. E ora vi propongo l’intervista che la cantante siracusana ha rilasciato per AgorART.

Come nasce Swami?

Swami nasce dalla necessità di dire la mia opinione, di esprimere quello che mi passa per la testa, con la musica.

Come è nato il singolo “Non siamo tutti uguali”?

“Non siamo tutti uguali” nasce da un viaggio in autobus. Ho iniziato osservare ogni persona presente, pensando che ognuno avesse una storia alle spalle ed ho iniziato a chiedermi cosa si celasse dietro i loro volti, le loro vite. Così ho immaginato che ognuno di loro potesse avere una storia.

Qual è il messaggio che vorresti rimanesse in chi ascolta il brano?

Con questo brano ho voluto esprimere il mio punto di vista sulla società che ci impone di mutare secondo gli stereotipi creati dalla stessa.
Credo che sia fondamentale “non essere tutti uguali” e penso che le nostre diversità siano la parte più bella di noi.

Quanto pensi che i social influenzino le nuove generazione anche in fatto di gusti musicali?

Anche troppo. Purtroppo ci sono volte in cui non si pensa al messaggio quanto più a seguire, anche in questo caso, uno stereotipo musicale che magari può anche non appartenere all’artista stesso.

Raccontaci un po’ di te e della tua passione per la musica.

Io vedo la musica non solo come una passione, ma come una vera e propria essenza di vita. Quindi tutto ciò che fa parte della mia quotidianità, del mio modo di vivere. Momenti di tristezza, rabbia, gioia, felicità, sono tutti affiancati dalla musica. Tutto gira attorno a lei.

Cosa ti manca di più in questo periodo?

I live. Per i musicisti sono fondamentali ed estremamente motivanti. In questo momento è come se mi mancasse una parte di me.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Vasco, Laura Pausini, Marco Mengoni, Ermal Meta.

Come vedi la musica in questo periodo di incertezze?

Come una compagna, che nonostante io possa abbandonarla un po’ lei bussa sempre alla mia porta.

Civins