L’esordio di Viola Thian con l’album Sottozero che contiene sette brani e pone l’attenzione sulla condizione dell’artista moderno nel mondo musicale attuale. Un artista può sentirsi tale a causa dei tanti “no” e delle tante delusioni ricevute ma può arrivare a sentirsi “sottozero” anche per quello che riguarda, più concretamente, la disponibilità economica.
AgorArt ha voluto porre qualche domanda a Viola Thian.
L’intervista a Viola Thian
- Come nasce il brano Sottozero?
Il brano nasce da qualche esperimento in studio, abbiamo provato a mettere insieme un po’ di suoni cercando di costruirci un testo sopra per poi arrivare al prodotto finale, che ci ha soddisfatti molto.
Sono rimasta molto contenta del risultato ottenuto perché “Sottozero” vuole esprimere un messaggio molto forte e secondo me con il ritornello siamo riusciti a trasmettere quell’idea di potenza.
Il disco è frutto chiaramente di un lavoro più lungo, dopo Sottozero ci siamo impegnati per cercare di ottenere un prodotto che avesse una sua logica e, soprattutto, che portasse con sé un valore. Devo dire di essere molto felice di quello che abbiamo realizzato; è un disco che spazia molto a livello tematico per cui si parla di amore, lavoro, viaggi…ed è anche presente una sorta di “omaggio” a Gazzelle poiché ho deciso di inserire nel disco una cover di “Sayonara” che è un suo brano; devo dire che quando riascolto l’album, Sayonara mi cattura l’anima, è stato un brano che ho sentito molto durante la registrazione dei disco.
- Quale dei brani senti più tuo?
Difficile rispondere… ma riflettendoci su devo dire “La Musica Ti Fa Stare Male”. In questo brano mi rivolgo a un interlocutore che non crede in me, né tantomeno nella possibilità che io possa fare successo; ecco, quando canto questa canzone live sono pervasa da un senso di rivalsa e di orgoglio che in qualche modo mi carica ancora di più, posso dire che in un certo senso mi aiuta a fare sempre meglio. - A chi ti ispiri maggiormente?
Prendo ispirazione da tutto e da tutti. Mi spiego meglio… ho spesso con me un piccolo quadernino nel quale mi appunto pensieri, note, parole che attirano la mia attenzione, poi quando torno a casa e sento la voglia di scrivere un pezzo, do un’occhiata a questo quadernino e cerco di sviluppare una struttura partendo dagli appunti presi. Per quanto riguarda la musica e gli artisti vari, ascolto veramente di tutto, o almeno ci provo. Intendo farmi contaminare da più generi e stili possibili per conoscere, per diventare più colta in questo senso. - Con chi ti piacerebbe collaborare?
Anche a questa domanda faccio difficoltà a rispondere perché ci sono davvero tantissimi artisti con i quali sogno di poter collaborare un giorno. E siccome è così difficile rispondere me la gioco così: ho da poco coronato un mio sogno… l’8 giugno aprirò il concerto di Anastacia allo Stadio di Civitanova Marche, non posso dirti quanto sono emozionata! - Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?
“Sottozero” è uscito il 10 maggio per cui quest’estate saremo impegnati con la promozione del disco; inoltre suoneremo in giro per l’Italia dando inizio al tour estivo in una formazione tutta al femminile e poi posso dirti che siamo già al lavoro sui nuovi brani perché è assolutamente vietato fermarsi!
Civins