È in rotazione radiofonica e disponibile sui digital store, “Mai più”, il singolo d’esordio di Alessandro Liberini, una power ballad in cui convivono amore e rabbia. Il cantante si racconta in questa intervista ad AgorArt.
–Come nasce il singolo “Mai Più”?
“Mai più” nasce in modo del tutto spontaneo e naturale , per una esigenza quasi più personale che musicale . L’ho scritta in poco più di 3 minuti , e l’ho lasciata così “naturale” come era venuta .
–Ci puoi raccontare qualcosa di più di questo primo album?
Questo primo album raccoglierà una serie di canzoni molto diverse tra loro. Ci saranno canzoni forti , altre più intimiste , alcune che parleranno ancora dell’amore, altre del sociale …
–A quale brano del sei più legato e perché?
C’è un brano che farà parte del disco , si intitola “Favole”. Probabilmente quello perché riassume il mio concetto di vita, e come affrontarla.
–Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggiormente le tue scelte musicali?
I cantautori italiani degli anni 80 e 90 , quando ero bambino e quindi una “spugna” , sicuramente hanno lasciato un segno importante in me, e nel mio modo di scrivere e vivere la musica . Parallelamente la mia anima più rock è stata influenzata soprattutto da una serie di gruppi americani , dei quali mi ha sempre affascinato le scelte sonore e i sound che riuscivano ad ottenere .
–Quali sono i progetti dopo l’uscita del singolo e del disco?
Portare i brani del disco live , fare sentire la loro energia anche dal vivo , e farli conoscere ad un pubblico più ampio possibile . Continuare a scrivere e produrre già il secondo capitolo …
–Come vedi la musica dopo questo periodo?
La musica in questo periodo è un prodotto ben confezionato , dove spesso non importa cosa si dica o no , ma conta più rispettare dei cliché e stereotipi . Ci sono molte cose valide che galleggiano in mezzo ad un mare di plastica .
Civins