Intervista – Domande “sComode” ad Auroregz

Il 2 aprile è uscito il suo Ep d’esordio “SAD GIRL”, che rappresenta il filone emo trap italiano: per AgorArt ho intervistato la cantante Aurora Leotta, in arte Auroregz.

-Come nasce il tuo Ep “Sad Girl”?

“Sad Girl” nasce in momenti in cui quando scrivevo mi sentivo depressa, il nome prende spunto da questo. L’ho scritto durante la quarantena e inizialmente, insieme al mio manager Sasha, avevamo l’idea di fare uscire un album. Avendo firmato con Believe a fine 2020 ho dovuto rimandare tutto e alla fine ho fatto uscire l’EP!

-Quale brano credi che ti rappresenti di più?

Probabilmente “Volevo Te”, perché l’ho scritto quando ero veramente triste e mi mancava tantissimo una persona, quindi direi proprio questa.

-Come sono nate le collaborazioni nel tuo Ep?

La maggior parte delle collaborazioni sono nate grazie a Sasha. Lil Godvz, Jami, Blanxon e Blvckrosae me li ha fatti conoscere lui, hanno un mood che adoro e sapevo che sarebbero stati perfetti nelle mie canzoni. Hidioma l’ho conosciuto su Instagram, per i miei gusti è sottovalutato perché ha un grande potenziale, gli voglio molto bene e un feat con lui era d’obbligo!

-C’è un fil rouge che collega tutte le tracce?

Tutte le tracce no, ma “Volevo Te” e “Non vivo più” sono dedicate alla stessa persona.

-Parlaci un po’ di te, della tua passione per la musica.

Mi chiamo Aurora, ho quasi 21 anni e vivo a Catania (per ora). In realtà ho intenzione di trasferirmi tra un paio d’anni perché vorrei andare a vivere a Roma o Milano, stavo un po’ valutando. Per quanto riguarda la musica, amo la musica da quando sono nata, ogni volta dico sempre che sono cresciuta a “pane e musica”. Mi ricordo che quando avevo circa 1-2 anni, mia madre per farmi smettere di piangere metteva sempre Claudio Baglioni oppure Eros Ramazzotti, quindi l’unica cosa che mi faceva addormentare era la musica. Poi, crescendo e diventando grande, nel periodo
adolescenziale si sa che si hanno i primi problemi e il mio unico rifugio era la musica, e mi ricordo che il mio primo testo l’ho scritto proprio in terza media a scuola durante l’ora di francese. Avevo pure preso una nota! La mia prima nota in assoluto alle medie! Nel 2013, ho cominciato a sognare di voler fare musica nella mia vita e di regalare tante emozioni a chi prova ciò che provo io, piano piano ci sto riuscendo ed è la cosa più bella che mi stia capitando!

-Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Nella mia carriera per ora ho fatto tre generi e in questi per ora mi sono ispirata a: Mostro nel rap, Ariete nell’indie, Danien nell’emo trap.

Civins