Intervista – Domande “sComode” agli AlterEgo

Da poche settimane è uscito il loro singolo d’esordio “Panico”, un brano dal ritornello esplosivo che invita ad affrontare il problema degli attacchi di panico, un pezzo dallo stile nuovo, moderno ed orecchiabile. Qui di seguito l’intervista al duo romano AlterEgo, composto da Asia Chanel Beniamina Gigli e Leonardo Albani.

Come nasce il singolo “Panico”?

Ciao Civins, piacere nostro!“Panico” nasce dall’osservazione di ciò che ci circonda, dai nostri spunti di riflessione ma anche da esperienze personali dato che la stessa Asia ne ha sofferto.
È quindi un brano che ci tocca da vicino e che cerca di descrivere da una parte cosa si prova a livello fisico (analizzata nelle strofe cantate da Asia) e dall’altra le cause psicologiche che lo generano (nello special di Leonardo).Tutto è accompagnato da suoni che cercano di portare l’ascoltatore all’interno di questo mondo, analizzandolo in ogni sua sfaccettatura e dando soprattutto, grazie all’energia del ritornello, in accezione positiva che mira a non arrendersi mai.

C’è del tenero tra di voi?

Sì, ci siamo fidanzati anche grazie alla musica e al rapporto che si è creato grazie ad essa, abbiamo scoperto di avere tante cose in comune e di essere costantemente sulla stessa linea d’onda, siamo grandi complici

Parlateci un po’ di voi, come nasce la vostra passione per la musica?

La nostra passione nasce da mondi completamente opposti, anche per questo ci chiamiamo AlterEgo:Asia ha studiato 10 anni e si è laureata in piano classico al conservatorio di Santa Cecilia, Leonardo è nato come cantautore autodidatta ed è sempre stato vicino al mondo del country-folk americano.Entrambi però ammiravamo i grandi cantautori del passato che hanno fatto nascere in noi la voglia di scrivere ed esprimerci.
La cosa paradossale è che il genere che è nato dall’unione delle nostre personalità non ha nulla di classico né di country-folk.

Quali sono i vostri artisti di riferimento?

Del passato sicuramente Battisti e De André, mentre di più moderni ammiriamo molto BillieEilish e Tom Odell.In Italia è molto interessante anche il progetto de La Rappresentante di Lista

Come vedete la musica in questo contesto socio culturale?

La musica è cambiata, ha esigenze diverse dal passato, sia testuali che di sound.
Noi la vediamo sempre bene, perché è uno strumento che lascia una libertà di pensiero e di espressione infinita, per ogni epoca storica. Oggi la musica è più elettronica, magari più “parlata”, l’attenzione è rivolta verso altre cose, ma finché è vera e sincera sarà sempre bellissima.

Civins