Esattamente dieci giorni fa è arrivato in digitale e in radio “Algoritmo Soldi”, il singolo degli Artico – la band di musicisti pluristumentisti fondata da Claudio Bartolucci – con il featuring di Grazia Di Michele e la partecipazione di Maurizio Giammarco, Marco Siniscalco e Paolo Jurich. Ed ecco, in un’intervista per AgorART, qualche curiosità e qualche chiacchiera sulla loro musica.
–Come nasce il vostro singolo “Algoritmo Soldi”?
Nasce da una volontà di descrivere la realtà che stiamo vivendo dove il denaro
è il mezzo attraverso il quale chi ne possiede di più vince la partita della vita ed è in grado di compiere miracoli, ovviamente, a beneficio di pochi.
–Qual è il messaggio di questo singolo?
Il messaggio è un invito a “non desiderarne troppi” anche se siamo tutti coinvolti
nella rincorsa al denaro, ciascuno a seconda delle proprie possibilità e ad avere un giusto distacco da questa “guerra” per il denaro, atteggiamento che è sicuramente più sano.
–Come è nata la vostra collaborazione con Grazia Di Michele?
È nata qualche tempo fa grazie ad un incontro tra Grazia Di Michele ed Andy Bartolucci, batterista, in occasione delle prove per i diversi concerti live in giro per l’Italia e da lì Grazia ha avuto modo di entrare in sintonia artistica e umana con lo staff del Delta Studio presso il quale ha deciso, inoltre, di co-produrre alcuni suoi progetti discografici.
–Che fine avete fatto in questi cinque anni?
Non avendo una pressione nei tempi e nei modi per realizzare produzioni originali
come in questo caso con il singolo “Algoritmo soldi” ci siamo permessi di valutare bene sia i lavori con i 3 album precedenti “A due Passi da Roma” del 1995 “Orange and Blue” del 2013 e “L’eterna lotta fra il bene e il meglio” del 2015 che quelle ancora nel cassetto; ciò permette anche una valutazione artistica del lavoro fatto e da l’opportunità di crescita. Oltre alla riflessione sulle nostre produzioni questi 5 anni li abbiamo dedicati ad artisti indipendenti e a qualche idea per future canzoni.
–Parlateci un po’ di voi e della vostra musica.
La nostra musica è il risultato di un continuo confronto fra i componenti la Band che hanno un background musicale eterogeneo: dalla classica al rock con punte nel jazz e nella musica d’autore e crediamo sia un mix vincente per la riuscita sempre originale di un prodotto musicale.
–Quali sono i vostri artisti di riferimento?
La risposta è in parte legata alla precedente domanda; abbiamo molti artisti che hanno contribuito alla nostra formazione, possiamo citare Mozart, Beethoven, Steely Dan, Billy Joel, The Kinks oltre ai classici Beatles per non dimenticare i grandi cantautori come Bob Dylan ad esempio. Crediamo che un ascolto di tutta la buona musica contribuisca alla crescita personale a prescindere dal genere e dalle epoche.
–Come vedete la musica di oggi?
La Musica oggi sta attraversando forse un momento storico di crisi creativa ma al contempo emergono grazie ai social media musicisti di grande talento (cantanti, strumentisti) che propongono musica del passato che, forse, ha ancora la migliore rispetto alle composizioni contemporanee. Almeno le giovani generazioni hanno l’opportunità di confrontarsi e di studiare la Musica di grandi autori che non ci sono più.
Civins