È uscito venerdì 5 aprile EP-R1MO, il primo disco di inediti della band rap Psycho Club. L’album, anticipato dal singolo “Vado Via”, spazia dallo stile oldschool/trap fino a presentare brani anche più soft.
Nel disco gli Psycho Club parlano di amore, droga e argomenti più urbani. Il sound ha leggere influenze statunitensi che si amalgamano bene alle parole creando un unico corpo. Tutte le produzioni hanno la firma di KD Music, produttore stimato da buona parte della scena rap/trap italiana ed estera. Solo una traccia (“FuckYou Merde”) ha la firma di Promo L’inverso, anche lui affermato produttore della scena italiana.
«”EP-R1MO” nasce quasi casualmente, dalla produzione di un singolo man mano sono state prodotte altre tracce, fino a diventare un EP, il primo, poi diventato album perché si sono aggiunte altre tracce. Ecco perché il nome EP – R1MO, Rimo, in quanto il rap è fatto di rime», così la band parla del disco:
Non a caso il progetto dello band viene chiamato Club, di fatto non si tratta di un gruppo chiuso ma, al contrario, aperto a tutti coloro che hanno voglia di esprimersi con le parole in musica. Con questo spirito, infatti, nel corso degli anni diversi artisti hanno partecipato al progetto.
Gli Psycho Club nascono nel 2009 dall’idea di Giulio Valentino, in arte EBA nato nel 1983 nelle favelas di San Paolo (Brasile) e poi trasferitosi in Italia all’età di 5 anni perché adottato da una famiglia di Monopoli (BA). Dopo varie vicissitudini, Giulio cerca riscatto nella musica con il rap.
La band tra il 2010 e il 2013 ha modo di affermarsi a livello locale, tra live e alcuni singoli. Verso la fine del 2013 il progetto si interrompe ma Eba continua il suo percorso da solista registrando diversi brani e partecipando a diversi featuring. Agli inizi del 2018 incontra Giovanni Russo, classe 1981, che decide di collaborare con Eba con lo pseudonimo di “Jorys“, poi diventato “Jorys Mantello”. Al progetto si unisce Oreste Mitrotti in arte “Xero”, classe 1993, un giovane e talentuoso T/Rapper che ha spesso collaborato con Eba e la Psycho Club.
L’intervista agli Psycho Club
Quali sono gli artisti a cui vi ispirate maggiormente?
Cerchiamo di mantenere una nostra identità però ci sono molti artisti che stimiamo. Possiamo citarne tanti da Murubutu, Mezzosangue, ClaverGold, Rancore, Kaos, Bassi maestro, Cor veleno, Colle der formento, Noyz Narcos ai Club dogo. Ogni artista ha il suo stile eognuno, anche quelli non citati, haun po’ influenzato noi e tutti coloro che si approcciano a questo genere musicale.
Nel Club è difficile trovare una commistione tra i vari generi?
Musicalmente bisognerebbe essere eclettici, quindi pensiamo che si possa trovare una commistione tra i vari generi.
Con chi vi piacerebbe collaborare?
Ci piacerebbe collaborare con gli artisti citati prima, quindi Murubutu, Mezzosangue, ClaverGold, Rancore, Kaos, Bassi maestro, Cor veleno, Colle der formento, Noyz Narcos, Club dogo, Sfera ma siamo aperti ad ogni tipo di sperimentazione e collaborazione artisticamente stimolante e interessante.
Qualcosa su cui non andate d’accordo?
Fino ad oggi siamo sempre stati d’accordo un po’ su tutto, ognuno esprime le proprie idee nel rispetto di quelle degli altri e si sceglie sempre la soluzione più fattibile in base alle circostanze.
Il divario generazionale tra di voi è un problema o un vantaggio?
È un vantaggio per entrambe le generazioni, i più grandi rimangono aggiornati e sono stimolati a sperimentare e crescere ancora musicalmente, mentre i più piccoli acquisiscono anche vecchie influenze di pensiero e di sound.
La Puglia è limitante a livello musicale?
La Puglia è sempre stata molto attiva dal punto di vista artistico musicale, però per quanto riguarda il genere Rap /Trap ogni collettivo organizza qualche evento ristretto alla propria cerchia a differenza di altri generi musicali che nel tempo sono riusciti a collaborare e insieme a organizzare eventi più importanti.
Civins