Glitch Project è il duo femminile costituito da Maida Cerasino e Federica Pepe e che, dopo “Bloom”, ha lanciato il nuovo singolo “Wane”. Qui di seguito la loro intervista rilasciata per AgorArt.
-Come e perché nasce il singolo “Wane”?
“Wane” nasce d’istinto. La linea di basso principale ci ha subito ispirato il resto, i synth le batterie e la melodia vocale. A giocare un ruolo fondamentale è stato il mood entusiasta e creativo in qui eravamo in studio col nostro produttore Raffaele “Neda” D’Anello. È stata davvero una produzione divertente.
-C’è un fil rouge che collega questo brano a “Bloom”, il vostro precedente singolo?
Entrambi hanno il basso come strumento predominante e questi synth molto aperti. In entrambi i brani ci siamo volute chiedere cosa succede quando si esce dalla propria bolla emotiva, dalla propria comfort zone. Sia “Bloom” che “Wane” parlando di quella situazione di dubbio, quel limbo che si prova dopo aver fatto un passo fuori dai propri limiti.
-Ci sarà un disco?
Sicuramente “Bloom” e “Wane” sono solo l’inizio di questo nostro percorso. Siamo in studio già da gennaio 2020 e abbiamo ancora molto da dire.
-Come nasce il vostro duo?
Siamo pugliesi ma trapiantate a Torino. Ci siamo conosciute nel 2017/18 e subito abbiamo sentito un forte feeling musicale e abbiamo da subito provato ad autoprodurre i primi pezzi e il nostro primo Ep “Enchain” uscito nel 2019.
-E la vostra passione per la musica?
Entrambe da bambine, Federica con la chitarra e Maida con il canto. Non sapremmo spiegarlo, per noi la musica è una forza di attrazione naturale.
-Quali sono i vostri artisti di riferimento?
A questa domanda siamo solite rispondere con l’artista che più di tutti abbiamo in comune e che ci ispira quotidianamente che è Florence Welch (Florence and the Machine). Ci affascina tantissimo il modo in cui riesce a raccontare il suo universo e il modo in cui trasmette i suoi messaggi.
-Quali sono i vostri progetti futuri?
Per saperlo non vi resta che seguirci sui nostri social.
Civins