Intervista – Domande “sComode” a IOSONOARIA

IOSONOARIA, nome d’arte di Ilaria Ceccarelli, ha esordito poche settimane fa con il suo “100 sorrisi”. Il brano è stato registrato tra New York e Milano con la produzione artistica del Maestro Ferdinando Arnò e missato da Anthony Kilhoffer.

Figlia della più famosa valletta della televisione italiana, Sabina Ciuffini, Ilaria as IOSONOARIA è una giramondo, ingegnere del suono e amante della bossa nova. Complimentandomi con lei per il suo singolo di debutto, non si è sottratta alle mie 5 “scomode” domande.

1. Come mai questo nome “IosonoAria”?
Diciamo che vorrei essere fatta d’aria. L’aria viaggia veloce e arriva in più luoghi velocemente, anche la mia voce è fatta d’aria. “Vorrei essere fatta d’aria, attraversata da oscurità e luce e dal suono di una voce”. È una rima che mi è venuta in mente un giorno quando sul divano sognavo il teletrasporto.

2. Cosa ti hanno lasciato dentro le esperienze in giro per il mondo?
Viaggiare da sola per una ragazza significa diventare più donna. La solitudine e le nuove amicizie ti mostrano la tua debolezza e la tua forza.

3. In cosa consiste il progetto Sisterhood?
Penso che le maggiori portatrici del messaggio di gioia nel mondo siano le donne. Da qui l’ossimoro #guerrieredelsorriso che poi è l’hashtag della canzone.

4. Ti pesa essere figlia d’arte?
Assolutamente no. Mia madre non fa il mio lavoro, ma oltre a essere una donna di spettacolo, sa scrivere. Ha una sensibilità speciale per le parole, è lì che abbiamo il nostro scambio maggiore.

5. Dove ti vedi da qui a un anno?
Non saprei, spero solo a fare musica.

Civins