“Invisible Sun” di Elle Eloise – Recensione

Dopo la serie “How to disappear completely” e l’autoconclusivo “Close to me”, Elle Eloise è tornata il 3 novembre 2020 con il new adult “Invisible Sun”, travolgente storia d’amore che fiorisce fra le mura di un vecchio appartamento torinese, quando un ragazzo e una ragazza decidono – non senza difficoltà e paure – di aprire il loro cuore l’uno all’altra.

La trama
Per Fiona, Edoardo è un vero eroe: come altro definire qualcuno che salva la vita di un bambino, per poi dileguarsi senza pretendere nemmeno un grazie? Lei prova da subito una profonda fiducia nei suoi confronti, ricomincia a credere che nelle persone possa nascondersi un sole invisibile che le sprona a fare la cosa giusta, a non perdere la speranza, a cercare germogli anche in terreni poco sani. Si fida così tanto di quell’introverso ragazzo con il volto ferito, da convincerlo ad affittarle una stanza del suo appartamento e a farla entrare nel suo piccolo mondo, fatto di abitudini inattaccabili, di dolorosi ricordi e di ragazze senza volto alle quali non cede mai il suo cuore.

Al primo incontro, lui paragona Fiona a un fastidioso folletto invadente, con un sorriso che emana la luce del sole, non per questo innocuo. Quando, durante una notte fatta di tuoni e di fulmini, lei ricompare proprio davanti a casa sua, fradicia di pioggia, lui non vede più soltanto il sole. Trova due lune fluorescenti al posto degli occhi, capaci di emanare pericolosi sortilegi d’amore e di fargli compiere azioni inaspettate.

È così che Fiona entra nella sua vita fatta di schermi e di cancelli, di una casa vuota che ha congelato il passato e di lenzuola che hanno visto più ragazze che lavaggi. Lui non ha tempo per i sentimenti, non ha il cuore per l’amore. Eppure, inevitabilmente, il suo universo comincia a popolarsi di piante magiche che si arrampicano sui palazzi, di piccole lune che fingono di essere occhi e di liane d’oro che nascondono segreti.

L’autrice – Elle Eloise
Grande sognatrice, ama la vita tranquilla e all’aria aperta. È nata a Cuneo nel 1981 e vive in un paesino vicino a Torino, dove ogni sera può fare lunghe passeggiate in solitudine, sulle colline e in mezzo al bosco. Durante il giorno si occupa di sponsorizzazioni di eventi culturali per una famosa banca italiana, la sera, invece, veste i panni della scrittrice e appassionata lettrice.

Ha scritto la serie “How to disappear completely”, di cui fanno parte “Cuore d’inverno”, “Come una tempesta”, “Voci nel vento”, “Fino alle stelle” e la raccolta di novelle “Bonus Track”. È l’autrice del romanzo autoconclusivo “Close to me” e di uno dei racconti della raccolta natalizia “Let it snow”, scritta insieme alle amiche Vera Demes e Paola Garbarino, con le quali ha fondato un gruppo Facebook chiamato “Il Club delle scrittrici e delle lettrici”. La sua pagina Facebook si chiama “Elle Eloise e le sue storie”.

Recensione
“Invisible Sun”, il sole invisibile, quella luce c’è ma non si vede perché le nuvole la adombrano: è la metafora che attraversa il romanzo di Elle Eloise. A chi riferisce? Pensavo a Edoardo con il suo carattere introverso, le sue cicatrici a perenne memoria di un incidente che l’aveva allontanato dalla sua famiglia costruendo la sua corazza di cinico, solitario e allergico ai legami stabili, insomma con il suo fascino da bello e dannato. Ma leggendo e indagando più in profondità il personaggio di Fiona si rivelano delle verità inaspettate; “Sunshine” come tutti la chiamavano per il suo sorriso pronto e contagioso, la sua genuina sincerità e talvolta invadenza, ha un “demone” artigliato al cuore e quel sorriso si mostra come una maschera per dissimulare l’inadeguatezza alla vita che sente da sempre. Una serie di tragici eventi hanno dato il loro contributo a rafforzare quest’idea in lei di meritarsi le cose brutte che le accadono e che forse per lei non può esserci amore, eppure non smette di sorridere. E quel sorriso strega il taciturno e ombroso Edoardo quando, per caso e per l’“incantesimo” della strega-folletto Fiona (il cui cuore era già rimasto impigliato nella mano di Edo ai tempi del liceo), le loro strade si incrociano dopo un colloquio di lavoro e diventano coinquilini.

Ci sono tematiche delicate e forti, allo stesso tempo: la genitorialità (perché non basta mettere al mondo un figlio per essere genitore), la maternità indesiderata e accolta, la violenza e gli abusi, e trattati con attenzione e delicatezza. C’è anche Torino, è una presenza costante seppure sfumata sulla sfondo della storia.

La narrazione è un’escalation di piccole significativi fatti e antefatti che vanno a incastrarsi come tessere di un mosaico per dare infine una visione d’insieme, mettendo in luce angosce, sensi di colpi, fragilità e dolori inconfessabili e tracciando una dimensione di estrema umanità che fa guardare nell’intimo dei protagonisti, coinvolgendo il lettore in un climax emozionale. “Invisible Sun” di Elle Eloise è una storia intensa, che alterna luce e ombra, tensione e brio, demoni e fate, cloud e sunshine, per rubarti il cuore.

Sara Foti Sciavaliere