Jem e le Holograms, diretto e co-prodotto da Jon M. Chu, è l’adattamento cinematografico, trasposto dagli anni Ottanta ai giorni nostri, della serie animata Jem, ispirata a sua volta ad una serie di bambole della Hasbro.
La trama
Jerrica (Aubrey Peeples), giovane ragazza di provincia, da semplice scoperta musicale su internet assurge a scatenato fenomeno globale con lo pseudonimo di Jem. Con la sorella Kimber (Stefanie Scott ) e le amiche Aja (Hayley Kiyoko) e Shana (Aurora Perrineau), aspiranti musiciste, intraprende così un viaggio alla ricerca di se stessa, scoprendo che alcuni talenti sono davvero troppo speciali per essere tenuti nascosti.
Uscito nei cinema americani il 23 ottobre 2015, Jem e le Holograms è stato uno dei peggiori flop dello scorso, accolto negativamente sia dal pubblico che dalla critica, ha incassato solo 2,3 milioni di dollari in tutto il mondo. Pare che la critica americana non sia rimasta molto colpita dal risultato del live-action, che abbandona gli elementi sci-fi del cartone, in cui Jem aveva un’identità segreta e si serviva di un super-computer per programmare le mosse della sua band, in favore della storia di “una generica teen idol” che “ha più in comune con la traiettoria di Justin Bieber da internet ai red carpet” che con il cartone originale, come scrive Nick Schager di The Playlist. Frank Scheck di The Hollywood Reporter definisce il film “una storiella di empowerment femminile che sfoggia ogni cliché sullo show business e sul sacrificare i propri valori per il successo”. Ma c’è anche chi lo salva, come Rebecca Keegan del Los Angeles Times, per cui Jem and the Holograms “cattura lo spirito essenziale” del cartoon ed è “una stilosa e auto-consapevole fantasia musical per la YouTube generation”, ma sembrerebbe in realtà che la stessa YouTube generation non ne condivida l’opinione.
In Italia arriverà nelle sale il 23 giugno 2016 e vedremo cosa ne penserà il pubblico italiano, se la parabola discendente di Jem e le Holograms proseguirà la sua caduta in picchiata libera.