La cacciatrice di storie di Ornella Albanese – Recensione

La cacciatrice di storie è il nuovo romance storico di Ornella Albanese, una delle più apprezzate autrici italiane del genere. Si tratta del terzo romanzo della trilogia “La sartoria dell’amore” pubblicati nella collana I Romanzi Classic della Mondadori.

Una scrittrice in cerca di ispirazione,
un principe che ha rinunciato all’amore.
Sarà possibile un lieto fine, per loro?”

La trama
Firenze, fine Ottocento. Possono una fanciulla maldestra, un’appassionata romanziera e un’affascinante cortigiana coesistere nella stessa donna? Sì, se la donna si chiama Miranda di Colloredo. Alla romantica ricerca del principe azzurro, Miranda si imbatte in un vero principe e la sua vita ne è sconvolta. Ma quell’incontro sconvolge anche Tancredi di Monteventoso, uomo affascinante e dissoluto che non riesce a liberarsi del passato e che, per questo, si è negato all’amore. Tra equivoci, vecchi rancori e una nuova passione, riuscirà Miranda a scrivere una storia con un bellissimo lieto fine e vivere una vita da romanzo?

Si ricorda, inoltre, che è disponibile gratuitamente l’ebook di Amore tra le pagine di Ornella Albanese, il racconto che fa da prequel a La cacciatrice di storie, avendo come protagonista la scrittrice nota come Contessa Lara alias Evelina Cattermole, che si inserirà con naturale verosimiglianza nell’avventura di Miranda. Per leggerlo, basta cliccare qui.

Le altre pubblicazioni Mondadori di Ornella Albanese
Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo Il filo di Arianna, Inganni d’amore, Cuore di lupo, L’ombra del passato, L’avventuriero che amava le stelle, Il profumo dei sogni, Aurora d’amore, Il cacciatore di dote e Il cacciatore di nuvole.

Recensione
La trilogia “La sartoria dell’amore”, a cui appartengono anche Il cacciatore di dote e Il cacciatore di nuvole, si chiude con una cacciatrice, La cacciatrice di storie. Dopo protagonisti maschili tenebrosi in cerca di riscatto dalla vita e dal passato, in quest’ultima opera di Ornella Albanese si fa avanti una giovane donna che sorprende tutti con il suo cammino di scoperta di se e della propria strada, Miranda di Colloredo.

Briosa, impulsiva e combinaguai, capisce di dover dare una svolta alla sua vita, di dover abbandonare i boccoli frivoli da ragazzina e gli irrinunciabili crinoline. Il cambio look è il primo passo (e qui entra in scena ancora una volta la “magica” sartoria di Isadora e le sue sorelle): passerà ad abiti dal taglio maschile, del tutto originali rispetto ai canoni delle altre fanciulle della Firenze dabbene e per molti proprio per questo disdicevoli. Miranda però ha bisogno di abiti comodi, che riflettano i suoi progetti, vuole lavorare e bastare a se stessa, ha deciso così di fare la romanziera vista la sua passione per i libri e per scrivere la sua prima opera ha bisogno di ispirazione e va a caccia di storie. Da qui si imbatte in una misteriosa sconosciuta che le pare il perfetto personaggio per il suo romanzo e mentre cerca di scoprirne di più e poter intrecciare la sua trama, la realtà si mescola con la finzione, Miranda diventa oggetto di un malinteso che lei stessa finisce per alimentare. Una catena di equivoci che l’avvicinerà in modo irrimediabile al principe libertino Tancredi di Monteventoso, per il quale sarà capace di azioni che nessuno si sarebbe aspettate dalla superficiale e capricciosa “vecchia” Miranda.

Leggendo una pagina dietro l’altra de La cacciatrice di storie si assiste allo formazione di una nuova donna, non solo rispetto a se stessa ma anche rispetto una nuova epoca – il Novecento – che è sta per giungere alle porte con l’accenno di nuovi modelli femminili che Miranda riesce a incarnare in modo divertente.

Non manca anche questa volta la narrazione corale che caratterizza i romanzi di Ornella Albanese. Accanto ai protagonisti, i personaggi secondari non sfilano semplicemente come accessori ma si integrano con naturalezza come l’amica Rebecca e il suo fidanzato, l’avvocato Tristano Giusti e tutte le donnine della sartoria. Ex novo è la presenza di una banda di giovanotti, compari di vizio del principe Tancredi, e la combriccola di cortigiane che si concedono ai loro piaceri: per alcuni di loro si potrebbe magari pensare a un seguito… Chissà se ci ha pensato anche l’autrice?!

Sara Foti Sciavaliere