La Divina Commedia di Dante diventa un manga di Go Nagai

Non è una notizia freschissima, poiché la pubblicazione dell’opera in questione risale a settembre 2019, ma volevamo segnalare come un classico della letteratura italiana e mondiale può incontrarsi con la nona arte, così la Divina Commedia di Dante viene raccontata per vignette da Go Nagai, uno dei mangaka più famosi al mondo.

Le terzine incatenate di endecasillabi de La Divina Commedia sono diventate balloon e il volgare fiorentino si è trasformato nei tratti decisi del maestro Go Nagai: “Sono sempre stato ispirato da La Divina Commedia che ho letto da piccolo. Mi ha colpito che si parlasse della parte oscura dell’uomo, del suo trasporto emotivo”, ha raccontato il maestro. Così con l’etichetta J-POP Manga lo scorso 4 settembre è arrivato in tutte le librerie e fumetterie il capolavoro dantesco in una lettura nagaiana, in un prestigioso volume unico, per celebrare il poema dantesco. Un grande classico per la prima volta al mondo in un formato omnibus. Il volume arriva in libreria con all’interno uno speciale plate e una cover variant, disponibile in tutti gli store Feltrinelli.

Non è un’opera recente. L’opera di Go Nagai era stata serializzata sulla rivista Weekly Shōnen Magazine nei primi anni Novanta: in Giappone era uscita tra il 1993 e il 1994 con il titolo Dante shinkyoku e in Italia l’aveva già pubblicata d/visual tra il 2006 e il 2007, ma è la prima volta che esce in un unico volume che tiene insieme Inferno, Purgatorio e Paradiso. Il mangaka ripercorre la strada di Dante attraverso inferno, purgatorio e paradiso. Nagai ha adattato i personaggi, le storie, lo spirito dell’opera di Dante al linguaggio, all’estetica e all’emotività del mondo dei manga. Dante si imbarazza alla vista di Beatrice come un ragazzino degli anime, si dispera tra rivoli di lacrime su sfondi neri e battute urlate, Virgilio è contegnoso e sprezzante, i corpi intrecciati di Paolo e Francesca sono sensuali e ammiccanti e Beatrice è un misto tra Margot di Lupin e Sailor Moon.

Il maestro Go Nagai arrivato a festeggiare cinquant’anni di straordinaria carriera come fumettista, è il “padre” dei Super Robot che hanno accompagnato generazioni di italiani. Nagai ha di fatto rivoluzionato il modo di fare fumetti negli anni Settanta con opere immortali e all’avanguardia rispetto ai suoi contemporanei: parliamo naturalmente di titoli come Mazinga, Space Robot, Devilman, Violence Jack, La Scuola Senza Pudore. Queste opere hanno segnato la storia moderna del fumetto e hanno innovato temi e linguaggio di manga e anime giapponesi.

Un’opera affascinante a livello artistico (Go Nagai si ispira infatti alla più famosa edizione illustrata della Commedia, quella ottocentesca di Gustave Doré che avrete visto tutti), ma sicuramente la leggerezza pop dello stile del manga, rende più accessibile e friendly anche per i giovanissimi l’universo letterario di Dante per molti versi ostico e lontano dalla nostra attualità.