“L’asino non è stupido: Una novella contro i luoghi comuni” di Angela Salogni – Recensione

“L’asino non è stupido” di Angela Salogni è una novella – come suggerisce il sottotitolo stesso – contro alcuni pregiudizi e luoghi comuni. Una simpatica storia che ricalca la struttura della favola latina che a parte il piacevolezza della lettura regala spunti di riflessione.

La trama
Burro è un asino fortunato, vive in una fattoria da sogno dove è amato e rispettato da tutti. I suoi giorni passano lievi e sereni, in compagnia della capra Giovanna, i gatti Mina ed Ernesto, i maiali, le galline. Proprio loro, le galline. Nel pollaio si farà strada un fitto mistero che sconvolgerà inevitabilmente la pace della fattoria. Verrà chiamata in causa la Volpe dal bosco, ma sarà davvero lei la responsabile? O siamo tutti vittime dei soliti luoghi comuni?

L’autrice – Angela Salogni
Nasce nel 1981 in provincia di Treviso ma vive in Portogallo dal 2015. Scrive storie da quando ha imparato a scrivere a scuola, ma ha completato il suo primo libro vero solo nel 2020. Ognuno ha i suoi tempi per capire quale sia la propria vocazione! Ama gli animali, soprattutto i gatti (nel libro troverete i gatti Mina ed Ernesto, gatti realmente esistiti e infinitamente amati). Vive fuori Lisbona con il marito portoghese e i gatti Mitsu e Kioshi.

Recensione
“L’asino non è stupido” di Angela Salogni – come già anticipavo nel lead del post – pare si ispiri alla tipologia narrativa della favola latina, con simpatici animali, tra i quali l’asino Burro il protagonista, che diventano immagine di comportamenti umani, in una storia che può essere una favola moralistica ma allo stesso godibile per gli adulti, ma nel leggerla la immaginavo anche adattissima per i bambini.

Una favella semplice, fluida per un racconto che ha anche il gusto di un giallo sui generis, ridimensionato al contesto della fattoria di animali, dove si incontrano le dinamiche dei suoi abitanti e dove scopriamo tra le altre cose che appunto, contravvenendo alle convinzione comune, l’asino non è stupido come siamo soliti pensarlo ma è considera rato il più saggio e intelligente tra gli animali della cascina, quello a cui rivolgersi per chiedere consiglio e risolvere i problemi, forse perché quello più caparbio nel perseguire un fine, fino a perderci il sonno.
Una lettura assai piacevole che regala spunti di riflessione.

Sara Foti Sciavaliere