“Le mirage du passage”, il nuovo singolo dei Deleted Soul

Dopo esser stato in premiere su Save The Tape Magazine, esce oggi “LE MIRAGE DU PASSAGE”, il nuovo singolo dei DELETED SOUL, il progetto cosmopolita fondato da Alberto Tuzzy di Elastica Records che vede al suo interno tra gli altri Pier Paolo Polcari (storico produttore degli Almamegretta), Donald Renda (già al lavoro al basso con Bugo, Noemi, Annalisa e Francesca Michielin), Andrea Torresani (giovanissimo bassista di Vasco Rossi) e Riccardo Onori (chitarrista di Jovanotti).

Certe volte in cinque minuti si può fare il giro del mondo. Questo è uno di quei casi. “Le mirage du passage” è il nuovo singolo dei Deleted Soul, collettivo di musicisti i cui componenti vivono in ogni parte del mondo: dagli Stati Uniti al Giappone, passando per Brighton e Milano. E se è vero, come cantano in questo brano, che “i guai arrivano già da un viaggio”, tanto vale prendersi un po’ di tempo e viaggiare con loro.
“Le mirage du passage”, pubblicato per Elastica Records, è un flusso ipnotico che si muove al di là dei generi e del tempo: elementi di dub si fondono con echi di house, voci lontane vanno e vengono e poi ripartono verso qualche luogo nascosto della nostra mente. Un flusso dicevamo, in cui tutto può essere sospeso, perché ciò che conta sono i suoni e le emozioni.

Dopo l’esordio “Lucid Vision” del 2018, il collettivo riparte a pubblicare nuovo materiale in collaborazione con Costello’s.

Chi sono i Deleted Soul?
Deleted Soul è un progetto nato nel 2015, da un’idea di Tuzzy, storico produttore di dub music e mente di Elastica Records.
Le prime sperimentazioni sonore, atte ad individuare sound e sensazioni, sono state condivise con Tashi, la cui ricerca si è rivolta verso ambienti sonori derivanti da gong e campane tibetane, al limite della musicoterapia.
Il progetto ha poi preso una chiave discografica quando alla composizione si sono uniti Marco Zampoli (voce e chitarra dei Flame Parade) e Donald Renda (batterista di grande esperienza maturata in anni di produzioni quali quelle di Bugo, Annalisa, Noemi e Francesco Michielin) che hanno dato linearità alla composizione.
Il primo disco nato da questa collaborazione prende il nome di “Lucid Vision” (2018, Elastica Records) e viene accolto da un ottimo feedback di critica e pubblico.
A seguito di questa uscita, la band decide di intraprendere una strada diversa. Non più composizioni a distanza, come l’epoca suggerisce, ma la volontà di riunire tutti i componenti negli studi di Elastica nella campagna del Chianti. Il risultato è un nuovo album, registrato in una settimana passando dai provini alle parti definitive del disco.
Una vera impresa, se si pensa che tutte le menti coinvolte arrivano da parti diverse del globo, ma essenziale per dare un senso alle nuove creazioni: respirare la stessa aria, gli stessi tramonti, condividere cene, discussioni, idee, jam session e sensazioni portano il collettivo ad un altro livello di empatia.
Il progetto, in questa nuova forma, prende vita con Mario Tucci dall’Oregon, autore dei testi, Pier Paolo Polcari (produttore degli Almamegretta) da Kyoto alle tastiere, Maya Williams (giovane cantante e regista cinematografica) da Brighton, i fiorentini Donald Renda e Riccardo Onori (storica chitarra di Jovanotti) e, da Milano, Andrea Torresani (giovane bassista di Vasco Rossi).
Al progetto si uniscono poi anche alcuni altri musicisti: percussioni, violini e fiati a completare l’organico ed ampliare la gamma di soluzioni in fase di produzione.
Le registrazioni del disco si svolgono in una grotta medievale, nelle segrete del casolare / sede di Elastica Records.
Il risultato è un disco contemplativo, fatto di ambientazioni morbide e melanconiche e andamenti dub su arrangiamenti provenienti dalla house music. E poi ancora tanta contaminazione: di generi, di linguaggi e di emozioni.
Un tuffo nel passato primordiale delle anime di ciascuno dei componenti della band per una ricerca agli antipodi del suono e delle emozioni.