Debutta stasera 23 marzo su Rai Uno la serie-evento “Leonardo”, che esplora e indaga l’affascinante figura di Leonardo da Vinci, tanto nota per la sua immensa genialità, quanto ignota e misteriosa per il resto.
Un appuntamento imperdibile quello con questa coproduzione internazionale da trenta milioni di euro, che ha ricostruito la Firenze rinascimentale e la Milano di Ludovico Sforza e che vanta nel cast nomi del calibro di Aidan Turner (nel ruolo di Leonardo da Vinci), Giancarlo Giannini (nei panni di Andrea del Verrocchio) e Matilda De Angelis (che interpreta Caterina da Cremona).
La serie è stata creata da Frank Spotnitz (noto per “X-Files”, “L’uomo nell’alto castello” e “I Medici”) e Steve Thompson (noto per “Sherlock” e “Doctor Who”). Alla regia ci sono Daniel Percival e Alexis Cahill.
La Rai punta in alto: cinque mesi di riprese, cinquanta location, tremila comparse e duemilacinquecento costumi. Otto episodi, cadenzati in quattro prime serate, dai toni noir ed enigmatici.
La storia entra nel vivo nel 1503, anno in cui Leonardo da Vinci subisce l’accusa di aver assassinato Caterina da Cremona. Durante l’interrogatorio condotto dall’ufficiale del Ducato di Milano Stefano Giraldi, l’artista racconta la sua vita eccezionale. L’ufficiale inizia così a convincersi della sua innocenza e ad indagare per trovare la verità.
A far da cornice agli eventi – ispirati alla realtà, ma talvolta anche frutto di fantasiosi ricami scenografici nei punti più ombrosi – gli innumerevoli, grandiosi e, soprattutto, reali successi di Leonardo in ogni campo dello scibile umano. Sono certa che il suo genio – che spazia dalla pittura alla scultura, abbracciando l’architettura, la filosofia, la musica, la matematica, la scienza, la botanica, l’ingegneria e la scenografia – ci catturerà ancora una volta.
Liliana Passiatore
