Letizia Onorati è una cantante leccese, classe 1992. La sua passione per la musica inizia sin da piccola e all’età di otto anni comincia a studiare canto con l’insegnante Elisabetta Guido. Il 19 gennaio 2018 uscirà il suo ultimo progetto Notes and words.
Letizia Onorati ha studiato negli anni con importanti esponenti del panorama jazz nazionale e internazionale come Roberta Gambarini, Rachel Gould, Mark Sherman, Jerry Bergonzi, Francesco Petreni, Maria Laura Bigliazzi, Mauro Campobasso, Fabrizia Barresi, Bob Stoloff che la sceglie per una borsa di studio e Paolo Di Sabatino diventato suo pianista, arrangiatore e produttore artistico. È stata solista del coro gospel “A. M. Family” e ha partecipato al progetto “Le sacrè en musique” ideato da Elisabetta Guido e dalla manager internazionale della danza Sofia Capestro. Ha collaborato con Flavio Boltro, Giovanna Famulari, Max Ionata, Mirko Signorile, SachalVasandani, , Barbara Errico (Italian Jazz Awards 2011), TiaArchitto, Sergio Corbini (Siena Jazz pianist).
Da maggio 2015 avvia un percorso di perfezionamento con la “lady” del jazz Tiziana Ghiglioni. Di recente ha partecipato all’International Jazz Day 2017 (Unesco) presso l’Istituto di cultura italiano a Bruxelles e prossimamente sarà in tour nelle principali città di Italia: Lecce, Salerno, Bologna, Roma, Gallarate (VA), San Benedetto del Tronto (AP).
Autrice o coautrice di quasi tutti i testi, ora Letizia si presenta per la prima volta come compositrice nel suo lavoro Notes and words che uscirà il 19 gennaio. I novi brani inediti sono composti e arrangiati da Paolo Di Sabatino (sua anche la rielaborazione dei 3 standard che completano il lavoro), vero e proprio “regista” del lavoro realizzato. Il progetto è impreziosito dalla partecipazione di musicisti di prim’ordine.
Oltre a Paolo Di Sabatino (che è anche produttore artistico dell’album) al pianoforte, di assoluto rilievo le presenze di Flavio Boltro alla tromba, Max Ionata al sax, Giovanna Famulari al violoncello, Daniele Mencarelli al basso elettrico e contrabbasso, Glauco Di Sabatino alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. Special guest il notissimo crooner newyorkese SachalVasandani. «Questo disco sono io, mi rappresenta totalmente – afferma Letizia – le mille sfaccettature di una strobosfera che si muove e prova a illuminare tutto. La forza propulsiva è la musica senza la quale non ci sarebbe niente. La musica che ti fa crescere, che ti fa maturare e ti fa capire giorno dopo giorno chi sei veramente. La musica che ti risolleva quando cadi, che ti costruisce quando ti senti in frantumi e che ti fa sopportare il dolore. La musica che amplifica la gioia, che regola il ritmo del tuo respiro e accompagna le pulsazioni del cuore. Con questo disco posso viaggiare dentro me stessa ma posso raccontare, a chi lo ascolta, ogni tappa del viaggio».
Civins