L’inganno del serpente di E.C. Cann – Segnalazione

È uscito il 23 marzo 2020 L’inganno del serpente, il romanzo d’esordio di E.C. Cann, edito da Panesi Edizioni. Un tuffo nel mistero in un’affascinante Otranto contemporanea ma senza tempo. Il romanzo è disponibile in tutti gli store online in edizione digitale.

La trama
Isabel è una giovane e ricca giornalista americana con la passione per l’occulto. Un giorno incappa nel mistero del mosaico della Cattedrale di Otranto: esso rappresenta diverse scene tratte dalla cristianità ma contiene allo stesso tempo elementi della tradizione orientale: i chakra. Grazie al contatto con un professore italiano, arriva ad Otranto, accompagnata dal fidanzato Steve, stretto collaboratore del padre. Dopo l’incontro con il professore, tutto sembra crollare: qualcuno vuole metterlo a tacere nascondendo il grande segreto del mosaico e Steve viene rapito.

Una Isabel sconvolta inizia un percorso verso la verità con l’aiuto di Matteo, un impiegato del Centro Turistico della cittadina pugliese, e due agenti dell’FBI in incognito. Tra filastrocche e chakra, toccando i principali luoghi turistici della città e dei dintorni, man mano emergono nuovi elementi. La figura del serpente, vista negativamente dalla sola religione cristiana, è in realtà molto di più. In contemporanea, un nuovo virus letale si sta spargendo per la piccola cittadina, rendendo la ricerca ancora più difficoltosa. C’è una strana organizzazione, la Snaken, dietro la diffusione del virus? Chi ha rapito Steve? Cosa c’entra il padre di Isabel con il virus? Cosa nasconde il mosaico della Cattedrale?

Tra domande incalzanti e colpi di scena, E.C. Cann ci trasporta in un lungo viaggio alla scoperta di misteri nascosti e verità difficili da accettare, dove niente è come sembra e nessuno è immune da segreti.

L’autore – E.C. Cann
«Mi sento uno scrittore un po’ atipico. In moltissimi sentono questa vocazione, questa chiamata alla scrittura già da piccoli, e raccontano di aver scritto storielle e racconti diffusi tra i parenti. Per me invece non è stato così. L’unica cosa che scrivevo da piccolo erano pensieri personali di quando in quando. Ma avevo parecchia fantasia, inventavo storie assurde in pochi secondi nella mia testa. Ma restavano appunto lì, dentro la mia mente, inesplorate.

Mi sono dedicato a tutt’altro e ho studiato Economia Aziendale, insomma, una cosa molto poco creativa. Ma poi la vita fa il suo corso e ti porta in direzioni insperate. Ho sempre amato leggere e immergermi in storie fantastiche e misteriose. Mi piaceva l’idea di essere sfidata dallo scrittore nello scoprire in anticipo le mosse dei suoi personaggi. La lettura mi appassionava e mi faceva dimenticare i momenti no, permettendomi al contempo di riflettere su temi importanti.

Così a un certo punto, quando mi sono ritrovato a chiedermi se la mia vita stesse andando nella giusta direzione si è formata dentro di me la domanda: e se cominciassi a scrivere parlando di ciò che per me è importante e appassionando gli altri lettori a mia volta? Così è nato E.C. Cann. Da allora non ho mai smesso di scrivere e vedo nella scrittura uno strumento potente, quasi una sacra medicina. » (dall’intervista di Panesi Edizioni)

Se vuoi leggere l’intervista tutta l’intervista all’autore, clicca qui.