“Malimalinconia”: la hit estiva di Platìni

“Malimalinconia” è una hit estiva dal sapore malinconico. Non è una canzone triste, ma
parla di grandi e piccole felicità, di quei momenti di rivelazione in cui ci si rende conto di stare bene. E sì, ovviamente, parla anche della malinconia, quella dal gusto un po’ dolce, che un po’ fa male e coccola un po’.



“Malimalinconia” è una canzone aperta, in bilico tra la tendenza a rimuginare tra i ricordi e la voglia di ballare senza pensieri lasciandosi il resto alle spalle, tra la tensione del farsi mille domande e la pulsione a godersi tutto, qui e ora.


“Ho una compagna fidata, da sempre, si chiama malinconia – dichiara lo stesso
Platìni – Le ho dedicato una canzone, perché se lo merita e perché così ogni tanto la posso lasciare a casa. Così io esco, e finisce che magari sono pure felice”.



Chi è Platìni?
L’artista Platìni – all’anagrafe Marco Platini – è un cantautore e produttore tendenzialmente complesso e piuttosto cretino. La sua musica sta tra l’introverso e l’estroverso, un po’ cantautorato e un po’ musica elettronica. platìni vive costantemente tra la voglia di fare lo scemo e la voglia di essere preso molto serialmente per quello che pensa.
A otto anni inizia a suonare il sassofono in banda, mentre a dodici inizia a scrivere le
prime canzoni. Il suo primo brano recita così: “La speranza è l’ultima a morire, ma la mia si sta suicidando” (magnifico spleen della preadolescenza!).
All’età di sedici anni fonda i Rumor, band con cui arriva alle finali di Sanremo Giovani nel
2016 e con cui condivide numerosi palchi in giro per l’Italia e con cui fa un piccolo tour in
Irlanda, due EP e un disco.
Con il tempo però l’artista si rende conto di avere ancora tanta voglia di fare musica: così nasce platìni. Il primo singolo, Pronto, esce il 30 aprile.