Masterpiece: l’esordio su Rai3 del primo talent show per aspiranti scrittori

Domenica 17 novembre si sono accese le luci degli studi Rai per accogliere il primo talent letterario, Masterpiece. Questa sera alle 22.50 il secondo appuntamento.

Gli autori di Masterpiece avranno pensato che in tempi in cui la gente legge sempre meno e i libri più vendibili sono quelli pensati per i non lettori, lo scrittore debba farsi personaggio, così aspiranti penne diventano protagoniste di uno show che dovrebbe mirare a fare scouting. Il vincitore vedrà pubblicato il suo libro per Bompiani, con una tiratura iniziale di 100.000 copie.

Sul programma si è subito sollevato un vespaio sul web, ma la Rai non sembra preoccuparsene, anzi in una comunicato si legge che il debutto di Masterpiece «è stato seguito con estremo interesse anche dalla stampa internazionale come “The New York Times” e “The Guardian”: 5,14% di share e quasi 700mila spettatori in una fascia particolarmente ricca di proposte – sport, informazione e intrattenimento – come la seconda serata di domenica».

Su Twitter inoltre l’hashtag continua a partorire commenti a flusso continuo. «Non si è verificato l’effetto Twitter pieno/urne vuote», ha commentato Andrea Vianello, direttore di Rai 3. «Le urne erano piene, e saranno pienissime!»

La prima puntata di Masterpiece ha di certo diviso l’opinione: l’idea di mettere la scrittura al centro di un talent è piaciuta, e ha incuriosito molti, ma la sua realizzazione ha lasciato alquanto a desiderare sia per la struttura della gara sia (soprattutto) per la qualità degli aspiranti scrittori, che hanno prodotto prove di scrittura piuttosto deludenti. I concorrenti forse risultano più personaggi – alcuni hanno un passato piuttosto forte: carcere, anoressia,etc – che scrittori.

Le principali critiche a proposito dello show prodotto da Rai e FremantleMedia riguardano il format che pare ricalcare quello di talent come X Factor e Masterchef. Ci sono tre giudici «del mestiere», scrittori e insieme validi intrattenitori: Mr. Romanzo Criminale Giancarlo De Cataldo, l’intramontabile Andrea De Carlo e Taiye Selasi che ha il compito di portare un tocco di esotismo come Mika sta facendo con i cantanti di Sky Uno. C’è il «giudice ospite»: nella prima puntata è toccato ad Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale di Bompiani. E c’è il coach Massimo Coppola, fondatore di Isbn edizioni e autore di documentari.
Il richiamo ad altri format è palese anche nella ritualità, nel linguaggio ( “Per te l’avventura di Masterpiece finisce qui”), e persino nella spartizione tra giudici buoni e cattivi.

Durante la prima puntata – la fase iniziale ne conterà sei così, e si passerà alla seconda fase di Masterpiece da febbraio 2014) sono arrivati davanti alla giuria – Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Tayie Selasi – sei concorrenti. In quattro – Romina Questa, Lilith Di Rosa, Marta Zanni e Antonio Landino – hanno passato la fase iniziale dell’audizione affrontando la prova immersiva e test di composizione in studio. Alla fine di ogni puntata viene decretato il finalista che concorrerà al premio finale. E per la prima puntata la vittoria è andata a Lilith De Rosa, operatore tv 34enne.

Questa sera altri 12 aspiranti concorrenti, altre due prove immersive per decidere i due migliori che potranno sostenere l’elevator pitch e presentare il proprio romanzo in 59 secondi all’ospite della settimana convincendolo della bontà della propria opera. Dopo il debutto con Elisabetta Sgarbi, stasera spetterà a Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2013, ascoltare le proposte degli aspiranti scrittori nell’ascensore della Mole Antonelliana. Le ‘esperienze ai limiti’ di questa sera saranno, invece, un matrimonio napoletano e una giornata con un gruppo di non vedenti.