“My Muse” di Gioia De Bonis – Recensione

Primo della serie #My, edito da Little Black Dress, “My Muse” di Gioia De Bonis è disponibile sia in digitale che in cartaceo. Un romance nel mondo della discografia, che segue le note del cuore e tratta anche la tematica purtroppo sempre attuale del bullismo.

La trama
Gaele De Roberto è sicuro di sé, di ciò che ha raggiunto con l’impegno e con una buona dose di fortuna. È arrivato alle luci della ribalta grazie alla sua prima canzone, “La mia stronza preferita”, in cui racconta di un amore passato. Tutto sembra perfetto fino a quando, durante l’intervista in una nota web radio, Gaele fa il nome della ragazza che lo ha fatto soffrire.
Ed è così che la vita di Alessia Lazzari viene stravolta: prima è un’apprezzata reporter e un attimo dopo è in mezzo a una strada, senza lavoro, ma soprattutto furiosa con il ragazzo che ha deciso di rovinarle la vita! Ma nessuno dei due è pronto per la piega che prenderanno gli eventi. Qualcosa li travolgerà in pieno, come ritornello di una bella canzone d’estate: perché quando il passato bussa alla tua porta non puoi far altro che spalancarla o chiuderla a doppia mandata! Che cosa faranno Gaele e Alessia? Riusciranno a sfidare il passato in nome dell’amore?

L’autrice – Gioia De Bonis
È nata il 24 gennaio 1990 a Tivoli in provincia di Roma e vive a Marcellina. Laureata in Lettere Moderne, ama leggere, scrivere e guardare serie tv. Ha sempre scritto per se stessa senza trovare il coraggio di pubblicare fino al suo esordio con “Sweet Revenge” al quale seguirà la “Sweet Men Saga”, poi la “Serie Angels”, per approdare alla Little Black Dress, che a febbraio 2020 ha pubblicato in digitale il primo volume della sua nuova serie, “My Muse – Sfideresti il passato per amore?”, che adesso è disponibile anche in formato cartaceo, mentre è appena uscito il secondo appuntamento della serie #My, “My Destiny”.

Recensione
Sdraiati sul lettino del buon Freud, lo psicanalista indicherebbe la matrice di ogni trauma, fobia o repulsione in qualche episodio dell’infanzia, nel caso del nostro protagonista Gaele, l’origine del suo “male” è da spostarsi un tantino più avanti, nell’adolescenza… ma poi in fondo per quanti il liceo non ha portato i suoi guai, solo il talentuoso Gaele De Roberto quei guai se li è incollati addosso e portati dietro con sé. Ma in fondo non tutto il male viene per nuocere, la ferita al suo orgoglio e alla sua autostima di adolescente insicuro procuratagli dalla bella e popolare Alessia Lazzari ha lasciato una cicatrice ma lo ha spinto anche a dare il meglio di sé, imboccando la strada del successo. E in fondo è ad Alessia che deve il suo lancio nel mondo discografico, con la canzone “La mia stronza preferita” che proprio di lei canta e della delusione cocente che ancora lo tormenta dopo anni, ignaro che Alessia non è più quella ragazza che lo avevo bullizzato senza scrupoli. Ma per lui è giunta la resa dei conti e in un’intervista in radio su una diretta Instagram fa nome e cognome della ragazza oggetto della canzone scatenando una serie di eventi che porteranno rogne ad Alessia e facendoli rincontrare con effetti collaterali non previsti. Perché il tempo non sempre guarisce le ferite… o forse sì? E non sempre la verità è bianco o nera…

“My Muse” è frizzante nelle dinamiche che si innescano tra i protagonisti,al contempo sensuale nell’attrazione che si accende tra loro a ogni incontro e che si accende ancora di più per la volontà di reprimerla in nome del rancore e della vendetta che dovranno essere archiviate. Nelle pagine del romance di Gioia De Bonis però si avverte anche il disagio che ha attraversato per anni la vita di Gaele per la derisione subita, lo spettro del bullismo allunga le sue ombra nella storia, intralciando la vita e l’amore, potrebbe essere la storia di molti (purtroppo!), quindi Gaele può essere un esempio, fare lezione di quella sua esperienza (resa ancora più dura da una da una situazione familiare difficile) per prendere la propria vita in mano e farne qualcosa di speciale al di là di chi possa credere che non conti nulla, ma è anche una lezione per Alessia (la carnefice) che, abbandonata la superficialità della sua adolescenza, in parte consapevole del male fatto a quel ragazzo proverà a riscattarsi cambiando fronte, con campagne di sensibilizzazione contro il bullismo. “My Muse” quindi è non solo una storia d’amore, passione, ma anche di riscatto, di coraggio e speranza.

Sara Foti Sciavaliere