“Non cresciamo mai” è il nuovo singolo di Mani

È uscito lunedì 17 maggio 2021 “Non cresciamo mai”, il nuovo singolo del cantautore orginario di Ancona, Mani. Un brano che parla d’amore, esattamente come tanti altri, ma con una timidezza non tipica: una persona che guarda un’altra senza voler nulla in cambio, un amore che può rimanere anche platonico. Un momento unico, al quale nonostante si cerchi di dare un senso, a volte, un senso non c’è.

<“Non cresciamo mai” è un brano scritto da Godot., arrangiato da me e da Ludovico Bartolozzi con la produzione di Stefano Luciani. A Febbraio del 2020, io e Godot., abbiamo lavorato ad un featuring intitolato “I sogni degli altri”, e, tra una sessione in studio e un’altra, è nato questo pezzo. Senza che me ne accorgessi Godot. scrisse questo testo che poi mi regalò per il mio compleanno a Maggio, intrappolando le sue sensazioni durante uno dei miei tanti discorsi intrapresi in un balcone di notte dopo svariate sigarette.> , spiega Mani.

Chi è Mani?
Marco Feliciani, in arte Mani, è un cantautore nato nel ’99 in Ancona.

Si avvicina alla musica già da piccolino grazie al padre e alla zia che lo spronano a prendere lezioni di canto. Si diploma al Liceo Musicale C. Rinaldini di Ancona nel 2018, dove inizia a scrivere le proprie canzoni. Frequenta l’accademia di canto SOM a Prato e successivamente si trasferisce a Milano per studiare all’accademia di musica NAM. Si esibisce in alcuni locali facendo ascoltare la propria musica e, anche, lungo le vie milanesi come artista di strada. Nel 2019 pubblica sulle piattaforme digitali il suo primo singolo da cantautore, “Pesce Rosso”, registrato al SAE di Milano da Riccardo Vitali e accompagnato da Nicola Marconi, Daniele Marconi, Zeno Le Moglie e Francesco Taucci; correlato col videoclip di Megan Stancanelli.

Nel 2020, con la stessa produzione, pubblica altri due singoli: “Come l’affronto?” e “Non è stato facile”. “Come l’affronto?” è un dialogo a senso unico con Anna, la zia che lo aveva spinto a cantare e che se ne era andata. “Non è stato facile” è un brano indirizzato a se stessi, che riassume quattro anni di difficoltà e silenzi. Nello stesso anno, a causa della pandemia, torna nelle Marche dove inizia a registrare il suo primo disco con la NuFabric e la produzione di Stefano Luciani e Ludovico Bartolozzi.