Ornella Albanese, L’Oscuro Mosaico: delitti e un amore osteggiato nel Salento medievale

Annunciato sul sito di Leggereditore, è finalmente giunto sugli scaffali delle librerie il nuovo romanzo storico di Ornella Albanese, L’Oscuro Mosaico.

“Era un albero della vita, si stupì Yusuf Hanifa, un simbolo che apparteneva alla sua cultura. Ma quell’albero fioriva di uomini, animali, mostri e demoni, tutti colti in un gesto, in un contorcimento, in un impeto che li rendeva vivi. Non c’era nulla di statico in quei disegni, l’impressione più forte era che la vita fosse stata imprigionata nella pietra.” È questo un estratto dell’intricata trama di intrighi che si intrecciano nella nuova creatura narrativa di Ornella Albanese , che riprende alcuni personaggi del suo precedente romanzo L’anello di ferro .

L’Oscuro Mosaico si svolge nel dodicesimo secolo in Terra d’Otranto, tra Lecce, Castro, Otranto, Gallipoli, Roca Vecchia. Nella storia si muovono anche alcuni personaggi storici come re Guglielmo il Malo, circondato da concubine ed eunuchi nella reggia di Palermo, il suo consigliere Maione di Bari, la badessa Emma, la domina Mabilia Accardo, il monaco Pantaleone e Tancredi di Altavilla.

Al centro della trama un mosaico (di cui un dettaglio riportato sulla copertina del romanzo), ma non un mosaico qualunque. L’antico mosaico sul pavimento della suggestiva cattedrale di Otranto. Le tessere che compongono l’intricato groviglio d’immagini nascondo le soluzioni di efferati delitti che vedranno coinvolti un guerriero impavido e un investigatore saraceno di nome Yusuf.

Il fiero Livio s’innamora della fanciulla sbagliata, la bellissima e nobile Mirta, promessa al cugino fin da quando aveva tre anni. Il ragazzo è determinato a sfidare tutti pur di conoscerla, così viene catturato e punito con ferocia. Anni dopo Livio è divenuto un cavaliere invincibile, la cui fama lo precede, però il tempo non ha cancellato dalla sua mente né i suoi nemici né Mirta.

I loro destini si incrociano di nuovo, tuttavia Livio viene coinvolto nei misteriosi assassinii di due giovani donne. Sarà allora il saraceno Yusuf Hanifa a intuire che la soluzione dei delitti si nasconde tra gli inquietanti mosaici della Cattedrale d’Otranto.
Tra efferati delitti, separazioni e vendette, Livio e Mirta riusciranno forse a superare tutti gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del loro amore.

Sara Foti Sciavaliere