Al Kodak Theatre di Los Angeles ha avuto luogo la notte più dell’anno per il cinema americano e internaizionale, quella degli Oscar 2018, tra domenica 4 e lunedì 5 marzo.
Per aprire la 90esima serata degli Academy Awards, è partita con il monologo del comico Jimmy Kimmel, presentatore per la seconda edizione consecutiva, che ha subito affrontato il tema dello scandalo Weinstein avvicinandosi alla scultura gigante di Oscar: “L’oscar è l’uomo ideale: tiene le mani a posto, non dice mai cose fuori luogo e soprattutto non ha un pene. È esattamente l’uomo di cui c’è bisogno oggi a Hollywood”. E fa un riferimento anche a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, unica pellicola italiana in nomination agli Oscar 2018: “Non facciamo film come questo per i soldi, ma per far arrabbiare Mike Pence”, ha detto il comico riferendosi al vicepresidente Usa che non vede di buon occhio gli omosessuali.
Delle quattro nomination, il film di Guadagnino si aggiudica l’ambito premio per la Migliore sceneggiatura non originale, essendo la pellicola un adattamento del romanzo di André Aciman, scritto dall’ormai quasi novantenne James Ivory, che diventa il vincitore più anziano e lancia un bellissimo messaggio: “Che siamo omo o eterosessuali, tutti abbiamo fatto l’esperienza del primo amore. Ringrazio Luca Guadagnino per la sua sensibilità di regista”.
Le statuette più importanti vanno però a Guillermo del Toro, come miglior regista per La Forma dell’Acqua, pellicola già vincitrice della Mostra del cinema di Venezia nel 2017 e che qui si aggiudicato altri tre statuette (Miglior film, Migliore scenografia e Migliore colonna sonora); Miglior attore è Gary Oldman per il suo spettacolare Winston Churchill in L’ora più buia; Miglior attrice è Frances McDormand per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri ed proprio lei che pronuncia la più bella frase della notte degli Oscar 2018, che facendo alzare in piedi tutte le donne nominate a partire dalla sua amica Meryl Streep, grida: “Guardatevi intorno, perché tutte noi abbiamo delle storie da raccontare. E da finanziare”.
I vincitori degli Oscar 2018
– Miglior attore è Gary Oldman per L’ora più buia
– Miglior attrice Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attrice non protagonista a Allison Janney per Io, Tonya
– Miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome a James Ivory, per il film di Luca Guadagnino
– Miglior regia per Guillermo del Toro, La forma dell’acqua
– Miglior documentario a Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan
– Miglior costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto
– Miglior trucco a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L’ora più buia
– Miglior sonoro a Richard King e Alex Gibson per Dunkirk
– Miglior montaggio sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk
– Miglior scenografia a Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell’acqua
– Miglior film animazione a Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson
– Migliori effetti speciali a a John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049
– Miglior montaggio a Lee Smith per Dunkirk
– Miglior cortometraggio documentario a Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel
– Miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton
– Miglior fotografia a Roger Deakins per Blade Runner 2049
– Miglior colonna sonora originale ad Alexandre Desplat per La forma dell’acqua
– Miglior canzone a Remember me di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez in Coco.