A maggio è arrivato il self Pensieri imperfetti, il nuovo romanzo di Amanda Foley, ispirato a una storia vera.
La trama
New York. Samanta è un’intraprendente giornalista alle prese con una quotidianità fatta di piccoli e grandi compromessi, per salvaguardare se stessa e la piccola Tess da un passato che bussa prorompente. Immersa nelle sue battaglie interiori verrà scossa dall’improvvisa scomparsa della sorella e l’inaspettato rientro in gioco di Victor, il padre della sua bambina. Accanto lei c’è Robert che, al loro primo incontro in libreria le aveva confidato: “Nessun bambino dovrebbe vedere piangere la propria madre”. E Samanta sa bene che per guardare al futuro dovrà prima pareggiare i conti con il passato, perché le origini non solo non le scegli, ma ti definiscono, restando attaccate come radici.
L’autrice – Amanda Foley
Amanda Foley debutta nel 2004 con due elaborati: Uomini istruzioni per l’uso e La fatica di essere mamme pubblicati dal Messaggero. Nel 2005 esce il suo primo storico con il titolo: L’ha deciso il mare edito da I Romanzi Mondadori. Nel 2010, con il racconto breve, Al di là delle favole entra a far parte dell’antologia I Colori DelleDonne. Dopo La voce del vento (2014) sempre per la collana digitale Youfeel Rizzoli, nel 2015, pubblica Il mio abito dei sogni ha il velo bianco.
Nel marzo 2018, con una nuova veste grafica e il titolo come da manoscritto originale, pubblica la seconda edizione di Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare edita dalla Literary Romance. Inizia la collaborazione con l’autrice Simona Friio e a metà aprile 2018 pubblica in selfpublishing la commedia ironica Una m@il di troppo a cui segue C’era una volta…ma anche no! (nel luglio stesso anno e sempre a quattro mani con Simona Friio). Nel maggio 2018, con una nuova cover e arricchito di contenuti inediti, esce in seconda edizione AAA Abito da sposa cercasi. Nel mese di novembre pubblica in seconda edizione, questa volta in self, La Voce del Vento.
Recensione
Conosco Amanda Foley per il romance, ma Pensieri imperfetti non lo inserirei in questa categoria (non è una critica, ma una nota di merito per il coraggio di osare fuori dagli schemi di scrittura in cui magari è di solito più confortante muoversi, senza rischi). Tra le righe e gli eventi c’è comunque anche la storia d’amore (non però in un approccio da romance), si legge di amore e di affetti, ma soprattutto dell’imperfezione delle relazioni, della finitezza della natura umana. Il romanzo tende i fili di una serie di storie che si intrecciano e che sono gli stessi protagonisti a narrare filtrati dai loro “pensieri imperfetti”, perché in fondo la realtà si regge sull’imperfezione di scelte quasi mai giuste ma sempre discutibili, e sulle conseguenze di quelle stesse scelte.
La storia di Samanta fa da cornice ai micromondi personali di chi è legato a lei, in una narrazione assolutamente realistica e sfumata a volte di amarezza ma che apre spiragli di speranza, trattenendo il lettore alla scoperta del finale (che una fine vera non è – spero non sia da ritenersi uno spoiler) e lo sospende in uno stato di riflessione, appeso a quei pensieri così vicini spesso alla quotidianità di ciascuno.
Un romanzo corale dove i personaggi non sono descritti ma si lasciano scoprire attraverso i loro pensieri, aprendo una finestra sul loro mondo interiore, sulle loro aspettative e le loro paure. Avvicinando a loro in maniera spontanea il lettore. Forte e delicata allo stesso tempo, ho trovato Pensieri imperfetti una lettura interessante, capace di superare i cliché. Una storia vera che ha saputo però ben affrontare l’elaborazione dell’espediente narrativo, senza cadere nel retorico e banale. Chapeau ad Amanda Foley!
Sara Foti Sciavaliere