Pietra è il mio nome di Lorenzo Beccati (Nord ed.), in libreria dal 9 gennaio, è un giallo storico che racconta la storia di una rabdomante tra intrighi e vendette.
Lorenzo Beccati è autore televisivo che ha partecipato alla scrittura di numerosi programmi Mediaset (Drive In, Paperissima, Paperissima sprint, Estatissima, e infine Striscia la notizia, “interpretando” la voce del Gabibbo), ma è soprattutto un appassionato di storia, passione che infonde in tutti i suoi thriller storici, come Pietra è il mio nome.
La trama
Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Eppure è a lei che i genovesi si rivolgono quando hanno bisogno d’aiuto. Pietra sostiene di essere una rabdomante. In realtà è solo una donna consapevole che il mondo non le perdonerebbe mai il suo straordinario intuito e il suo eccezionale acume. Grazie a questi talenti riesce a trovare non solo sorgenti d’acqua, ma anche bambini scomparsi e gioielli rubati.
E, quando vengono compiuti delitti all’apparenza inspiegabili, persino le autorità cittadine si rivolgono a lei per avere i suoi servigi. In questo caso, però, Pietra è stata chiamata dal Bargello per un motivo diverso: accanto al corpo di una donna, picchiata a morte, è stata trovata una bacchetta da rabdomante. Questo fa di lei la principale indiziata dell’omicidio.
Per dimostrare la propria innocenza, Pietra sarà costretta a indagare per conto proprio e, ben presto, si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. E adesso è venuto il momento di affrontarli, prima che l’assassino torni per lei.