“Pillole di felicità”: è il nuovo singolo dei Tristema

In bilico fra l’alternative dei Muse e il pop-rock elettronico dei Negramaro, “Pillole di felicità” è il nuovo, adrenalico, singolo dei Tristema.

«“Pillole di felicità” rappresenta appieno il nostro mondo: rock con inserti elettronici ma, soprattutto, una canzone italiana che racconta una storia. Ed è proprio per questo che è stato scelto come singolo e anche come brano d’apertura del nostro prossimo album, “Pandora”»

Scelti come band di apertura per il concerto di Vasco Rossi al Futurshow di Bologna e lanciati nel panorama musicale estero grazie alla collaborazione con la rockstar svedese Daniel Gildenlöw (leader dei Pain of Salvation), tornano i Tristema con il singolo “Pillole di felcità”.

A otto anni di distanza dall’uscita del loro secondo album in studio (“Dove tutto è posibile”), e dopo l’esperienza a X-Factor di Alessandro Galdieri (con il suo progetto In The Loop) i Tristema tornano alla carica con un brano adrenalinico e coinvolgente, che ce li presenta in ottima forma, fra l’alternative dei Muse e il pop-rock tinto di elettronica dei Negramaro.

La band, composta da Candido Di Sevo (voce e basso), il già citato Alessandro Galdieri (voce, chitarra e piano/synth), Romolo D’Amaro (chitarra) e Dario Bruno (batteria), così descrive la nascita del brano:

Il singolo fa da apripista al nuovo album di inediti della band, in uscita il 14 dicembre: “Pandora”. L’album, come al solito, sarà frutto del sound eterogeneo che da sempre ha caratterizzato la band, fatto di un ibrido pop-rock/alternative con aperture verso l’elettronica e il progressive.

«”Pandora” è una fotografia della realtà in cui viviamo e a cui apparteniamo, fatta di solitudine, amore, rinascita e repentine cadute. Il concept ha come musa ispiratrice la figura mitologica di Pandora, la quale descrive alla perfezione il genere umano in tutte le sue espressioni e sfumature, dai pregi ai difetti, con il risvolto del mito che guida alla speranza; con l’auspicio di non abbandonarla, in questo periodo storico più che mai».