Il fascino di Pompei è sempre vivo: dal 20 febbraio arriva sul grande schermo la pellicola americana Pompei, diretto da Paul W. S. Anderson e con Kit Harington, Emily Browning, Kiefer Sutherland e Jared Harris.
Il sito archeologico di Pompei continua a franare pezzo a pezzo, tuttavia dopo gli incassi record del documentario in 3D realizzato dal British Museum, Pompei, anche Hollywood ha attinto dal mito della cittadina sepolta sotto la lava del Vesuvio. Pomepi racconterà una tragica storia d’amore in stile Titanic, dove lo scoglio è l’inarrestabile e spietata colata di lava.
La trama
79 d.C., Pompei. Milo (Kit Harington) è uno schiavo diventato un invincibile gladiatore. Carismatico, dolce e muscoloso, Milo possiede il dono di comunicare con i cavalli e grazie a questo incontra la bella e aristocratica Cassia (Emily Browning). Il suo sogno diventa proprio sposare Cassia, figlia del suo padrone, un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano Corvis (Kiefer Sutherland).
Il sogno di Milo, però, si infrange quando viene venduto a un altro padrone che vive a Napoli, ma quando il Vesuvio inizia a eruttare decide di tornare a Pompei per salvare la sua amata e il suo migliore amico, un gladiatore che è rimasto intrappolato nell’arena della città, mentre la città gli crolla intorno.
«Erano sei anni che pensavo di portare sullo schermo questa storia. La vicenda di Pompei, la storia degli antichi romani mi ha affascinato fin da ragazzino. Provengo dal Nord dell’Inghilterra a Newcastle upon Tyne, dove passa il Vallo di Adriano, la fortificazione in pietra che segnava il confine dell’Impero Romano». Ha parlare è il regista Paul W. S. Anderson.
Ha girato per una settimana a Pompei riprendendo il vulcano e gli scavi da ogni angolazione per poi ricostruirli al computer in maniera corretta.
“La tragedia di Pompei ci ricorda la vendetta della natura. La cittadina viveva nell’opulenza e nella modernità, tutto è stato distrutto in un giorno”, ha affermato Anderson.