Il primo classificato del Premio Salento in Love 2013, “Roccia” di Alice Invitto, edito da Libro Aperto Edizioni, sarà presentato il 13 maggio, alle ore 19, alle Officine Cantelmo, nel capoluogo salentino.
A presentare il libro, alla presenza dell’autrice, sarà il giornalista e scrittore, Raffaele Polo e interverrà la prof. Rosanna Basso, docente di Storia contemporanea dell’Università del Salento.
Il Premio Salento in Love, promosso dall’Associazione culturale Morfè di Leverano, è nato nel 2012 dal sodalizio tra romance e Salento. Da un lato un genere, seppure tra i più commercializzati, fortemente “marginalizzato” dalla critica italiana, cosa che non avviene nei paesi anglosassoni dove anzi particolare rilievo viene dato attraverso i media, e dall’altra parte c’è il Salento, terra di periferia in esplorazione, che è stata centrale nella storia come ponte tra Oriente e Occidente, una terra che nel corso dei secoli ha conosciuto il passaggio di molti popoli che hanno plasmato un’identità storico-culturale molto articolata e ricca.
“Roccia” di Alice Invitto è l’opera vincitrice del Premio Salento in Love 2013 che ha privilegiato i romance storici, coniugando la narrativa d’amore, propria del romance, con gli scenari storici della Terra d’Otranto, dal Medioevo all’Ottocento.
Il romanzo breve di Alice Invitto è ambientato a Roca nel XV secolo, quando le incursioni delle navi turche impongono l’esodo della gente di Roca verso l’entroterra. Una squadra di guardie armate dovrà presiedere la costa, tra loro il giovane e coraggioso Loysio, che nella tempesta degli eventi lega il suo cuore a Nina, ragazza generosa e indipendente. Un amore ancora tenero messo a dura prova dalla separazione. I Turchi intanto prendono d’assalto la costa e solo una delle guardie fa ritorno alla nuova fortezza. Quale sorte è toccata a Loysio? Nina si arrenderà al pensiero di non rivederlo?
«La “protagonista” del mio racconto è la Torre di Roca» spiega Alice Invitto. «Dal primo sguardo mi ha dato l’idea di una signora anziana, una nonna, stanca, fragile, ricurva, con un mantello di polvere sulle spalle, ma ricca di secoli di storia e storie. Più che un’ispirazione è come se mi fossi semplicemente messa lì ad ascoltarla». E chissà quante storie ha visto quella “vecchia signora”? Magari storie come quella di Loysio e Nina!
«Roccia è un racconto di grande ricchezza emotiva e di coinvolgente musicalità, una narrazione corale dove anche le figure minori e gli edifici emergono con viva caratterizzazione. La trama, molto originale, si dipana all’interno di una trama più vasta che è la vita e la Storia», così si espressa Ornella Albanese, nota autrice italiana di romance e Presidente di giuria del Premio Salento in Love.
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