“Quando la forza supera il dolore” di Houda Ameur – Recensione

“Quando la forza supera il dolore” di Houda Ameur (Armando Editore, 2021)  è un libro che con crudezza mette il lettore faccia a faccia con la dolorosa esperienza di abusi della protagonista, che è l’autrice stessa.

Il libro
Quest’opera è un viaggio di vita vissuta tra gli scheletri di una cultura radicale e sessista. Uno scontro tra un’indole di rivalsa e una società che trova come giustificazione una errata interpretazione religiosa. La protagonista, nel corso dell’opera, racconta come ha vissuto la sua infanzia e adolescenza in un ambiente familiare e sociale nocivo, che segnerà la sua esistenza in modo irreversibile.

Non sempre però ciò che si vive determina il proprio futuro. La realizzazione di se stessi è il risultato di un grande lavoro introspettivo, combattendo le tempeste della vita e trasformando il dolore in forza. In quest’opera, l’obiettivo della protagonista nel raccontare questa storia è quello di essere un esempio di vita e di forza per tutte le donne che vivono nel mondo arabo ed islamico.

Recensione
Con stile asciutto e talvolta sbrigativo, “Quando la forza supera il dolore” un libro autobiografico che racconta in prima persona la storia di Houda, vittime di violenze e molestie sin dalla più tenera età, e poi anche di bullismo. Houda scopre troppo presto il dolore, l’umiliazione, la vergogna per una colpa che non è la sua bensì un’ingiustizia subita. Tutti si girano altrove per guardare nell’incubo di Houda vive, perfino la madre, e quegli abusi arrivano perfino da chi di lei si dovrebbe prendere cura.

Una storia che è un grido di denuncia in nome di altre che come lei, nel mondo arabo e islamico, possono essere vittime di una mentalità maschilista e prepotente, dove “le donne non sono nulla. Solo carne”.

Riuscirà tuttavia a tramutare quel dolore in forza, anzi sarà il dolore a forgiarla, a renderla più forte e capace di prendere in mano la propria vita, per condurla verso un futuro migliore.

Sara Foti Sciavaliere