“Quattro anziani, due cani e una prostituta – Secondo Atto” di Giorgio Ponte – Recensione

“Quattro anziani, due cani e una prostituta” di Giorgio Ponte è il secondo atto di una straordinaria e divertente avventura che coinvolge dei distinti signori della terza età: perché non è mai troppo tardi per decidere di dare una svolta alla propria vita!
Commedia tessuta con ironia e che strappa tante risate.

La trama
“In quella seconda notte di follia, a due settimane da quella in cui quattro vecchi semi-estranei si erano incontrati per caso, accorrendo alle grida di aiuto di una prostituta in un hotel, un nuovo patto si concluse, molto più forte del precedente, sebbene con ancora meno garanzie di riuscita. I vecchi non erano più estranei, la prostituta non era più tale, e nessuno era più solo. Meno di un mese mancava al grande giorno, ma quella sera erano tutti troppo sollevati all’idea di aver allontanato lo spettro di un traditore, per pensare a quanto poco tempo restasse. La Banda era cresciuta: Margherita, Vito, Elisa, Giuseppe e Irina, ora avevano alcuni fra i più improbabili degli alleati. Ciascuno di loro per la prima volta stava sperimentando qualcosa di più importante dei soldi, della libertà e forse persino della vita stessa: sapere finalmente cosa significa camminare con dei compagni di strada che lottano al proprio fianco. E un dono del genere non poteva essere rovinato dal pensiero che qualcuno potesse tradirlo. Anche se questo significava rischiare di perdere tutto”.

L’autore – Giorgio Ponte
Palermitano, classe 1984, laureato in Comunicazione Sociale all’Università Pontificia Salesiana, titolare di un Master in Editoria presso l’istituto Comunika, per quattro anni tutor presso il Corso di Alta formazione dell’Università Cattolica di Milano “Il piacere della Scrittura”, Giorgio Ponte ha fatto diversi lavori nel commercio e ha insegnato religione alle scuole Medie fino al 2015 e da settembre 2019 è un docente di lettere in un istituto professionale. Milanese di adozione il suo primo romanzo “Io sto con Marta!” (Mondadori 2014) è partito come un successo del selfpublishing su Amazon. Dal dicembre 2016 sono online “LEVI” il primo capitolo della trilogia a tema evangelico “Sotto il Cielo della Palestina”, “GIAIRO” (2017) e “YOKABE” (2018). Parallelamente al suo lavoro di scrittore, dal 13 Maggio 2015 Ponte si è esposto raccontando la sua storia di persona con attrazione per lo stesso sesso in difesa della famiglia naturale e della Chiesa. Da allora gira l’Italia per permettere a chi vive la sua condizione di leggere la propria storia in un’ottica diversa da quella comune. Nell’ottobre 2017 ha aperto il blog “Liberi di Amare” per raccontare queste e altre storie di Speranza. Ha pubblicato “Io sto con Marta!” e “Quattro anziani, due cani e una prostituta – Atto Primo”.

Recensione
“Quattro anziani, due cani e una prostituta”: già il titolo è tutto un programma.Una commedia spassosa, non si può fare a meno di ridere. I personaggi ben caratterizzati, anche se talvolta rasentano la caricatura (ma in senso positivo), con i loro difetti e vizi, qualche volta esasperati forse anche da un’età in cui vige una sorta di carpe Diem perché non sai se la vita ti darà ancora del tempo. Tanta tanta ironia, con una trama che va a intrecciarsi piuttosto che sciogliersi, così raggiungi la fine del libro con un tensione narrativa che si scontra con l’incompiutezza della storia ed è inevitabile chiedersi: “ma davvero?e quindi dovrò aspettare?”.. Spero che non sia da ritenersi spoiler ma il romanzo non è autoconclusivo perché è evidente che la vicenda dei “Quattro anziani, due cani e una prostituta” continuerà con l’atto terzo, e aspettiamo di scoprire cosa ci riservano Giorgio Ponte e i suoi effervescenti e imprevedibili personaggi.

Sara Foti Sciavaliere