“S. Holmes e il mistero della mummia” di Cinzia Giorgio – Recensione

È disponibile su Amazon la terza uscita della collana Red Riding Hood di The Pink Factory Publishing, firmata questa volta da Cinzia Giorgio, che inaugura con il primo volume della serie S. Holmes, “S. Holmes e il mistero della mummia”, un giallo illustrato per ragazzi. Il romanzo, al quale ha collaboratore l’illustratrice Lilith Chevalier, già primissimi giorni dalla sua uscita è balzato sul podio dei più venduti della classifica Amazon dei gialli e noir per ragazzi.

La trama
Sidney Holmes, pronipote del grande investigatore Sherlock, ha appena ereditato la casa del prozio al 221B di Baker Street. Mettendo ordine nella soffitta, il ragazzo trova per caso un vecchio baule appartenuto a Sherlock. Intanto, suo padre Nigel è alle prese con un’inquietante mummia egizia appena arrivata al British Museum. Sidney e il suo migliore amico e compagno di studi, Andrew Morris, accorrono in aiuto dello studioso e conoscono Jane Watson, che lavora sulla mummia con un famoso paleopatologo.

Tra direttori di museo vanesi, omicidi, fantasmi illustri, apparizioni sinistre e mummie sussurranti, Sidney avrà più di un grattacapo: chi ha ucciso Willy, il custode del museo? Chi ha rubato il papiro con la maledizione della mummia? Chi si nasconde dietro agli inquietanti rumori che sembrano provenire dal sarcofago? E soprattutto, dov’è finito il diamante di cui parla il papiro?

Scheda del libro
Titolo: “S. Holmes e il mistero della mummia”
Autore: Cinzia Giorgio
Illustratore: Lilith Chevalier
Casa editrice: The Pink Factory Publishing
Collana: Red Riding Hood
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 80 ca.
Formato: ebook e cartaceo
Store online: Esclusiva Amazon
Cover, progetto grafico e impaginazione: Luigileone Avallone

Recensione
Confrontarsi con un classico non è mai semplice ed è sempre un rischio, ma ancora una volta Cinzia Giorgio supera la sfida anche se deve tirare in ballo il più famoso e arguto detective di tutti i tempi nato dalla penna di A. Conan Doyle e lo faccia in una chiave personale e soprattutto adattandosi a un registro differente, quello della narrativa dei ragazzi.

Con il suo consueto stile pulito ma curato apre le porte del mistero e accoglie alla lettura anche i più pigri tra i giovani lettori, conducendo la suspence in un climax ascendente che attrae dentro la storia. Come in ogni buon giallo che si rispetti non sarà facile scorgere la verità, e tracciare quella linea, talvolta sottile, tra il bene e il male.

Chi sarà il colpevole del misfatto? Il finale è inaspettato, e lascia anche un piccola riflessione sulla natura umana.

Sara Foti Sciavaliere