Salon 2015: arriva a Lecce l’incontro internazionale di pittori decoratori

Il Salon è un incontro di pittori decoratori provenienti da ogni parte del mondo. In occasione del suo 20° anniversario, sarà ospite nella splendida cornice barocca della città di Lecce, presso l’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino, dal 21 al 24 maggio.

Si tratta di un evento unico ed una grande opportunità di scoprire il mondo della decorazione pittorica. Organizzatore della presente edizione sarà Caterina Manisco, artista Salentina e membro italiano del Salon dal 2009.

Il Salon
Nato nel 1992 in Belgio da un piccolo gruppo di professionisti, ha ufficializzato il proprio “Manifesto” nel 1996, venendo riconosciuto così come il più significativo meeting di pittori decoratori al mondo. Tra i partecipanti si possono annoverare insegnanti di prestigiose scuole d’arte internazionali, affermati professionisti, così come artisti indipendenti.

Il Salon diventa un modo per le tradizioni pittoriche e decorative di essere condivise e trasmesse a studenti d’arte e appassionati. Si tratta di un’opportunità per accrescere il livello di comunicazione tra artisti seri ed impegnati, per mettere in mostra i propri lavori e discutere vecchie e nuove tecniche, prodotti e informazioni nel campo.

Il Salon rappresenta anche un modo per i visitatori e il pubblico esterno di sperimentare e godere dell’alta qualità dei lavori, incontrando i veri maestri di quest’arte. Dimostrazioni continue e un ambiente espositivo dedicato, permettono a visitatori e partecipanti di ammirare opere specificamente create per l’edizione in corso.

L’accademia delle Belle Arti di Lecce
L’Accademia di Belle Arti di Lecce fondata nel 1960 ad oggi vanta oltre 500 studenti e sei percorsi di studio dedicati all’apprendimento dell’arte con uno sguardo costante al futuro: scenografia, pittura, scultura, grafica, decorazione, conservazione e restauro.
L’Accademia di Belle Arti di Lecce è un’istituzione culturale per l’alta formazione artistica. Fondata nel 1960, l’accademia dal1970 ha sede nell’antico convento domenicano di San Giovanni D’Aymo nel centro storico di Lecce.

L’edificio subì numerose modifiche: una totale ricostruzione avvenne negli ultimi anni del XVII secolo ad opera di Giuseppe Zimbalo, ma rimase interrotta a causa della morte dell’architetto. Il completamento risale alla metà del Settecento con Emanuele Manieri. Al Manieri si deve la realizzazione degli ambienti superiori, del chiostro, impostato su pilastri con un elegante gioco di specchiature tra le finestre del primo piano e, soprattutto, del prospetto, spartito in cinque zone da paraste di ordine gigantesco e caratterizzato dai balconi che si aprono ai due lati.

I Domenicani lasciarono la struttura nel 1814, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi, e pochi decenni dopo divenne la sede della Manifattura Tabacchi. Dopo attenti restauri è divenuto, nel 1970, sede dell’Accademia di Belle Arti.

Lecce e il Barocco
Lecce è città di poeti, architetti, scalpellini, artisti che le hanno dato questo straordinario volto barocco. E’ città di cattedrali e chiese, archi, ninfei, obelischi, palazzi, “corti stimmate, frondose di festoni barocchi e di mostri” (cit. Vittorio Bodini), e vicoli stretti e tortuosi, ma anche larghi viali alberati.

Il Barocco leccese fiorì verso la fine del ‘500 in una città fino ad allora quasi spagnola, ed esplose letteralmente nella seconda metà del XVII secolo, perdurando poi per tutto il Settecento.

Questo stile assume in questa città una sua impronta personale, un gusto e una connotazione molto originali, frutto anche dell’eredità culturale dei suoi operatori, cresciuti all’ombra della grande tradizione romanica. Lecce è bomboniera di un barocco gentile e prezioso che sa disegnare nella sua pietra dorata ricami incredibili.