Il Salone del Libro è la più grande libreria d’Italia e un vivace festival internazionale della cultura, con un palinsesto di oltre mille presentazioni editoriali, convegni, appuntamenti, dibattiti, spettacoli e più di 2.000 relatori e ospiti in cinque giorni.
L’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro si rinnova ogni anno a maggio al Lingotto Fiere in via Nizza 280, a Torino. L’edificio è un capolavoro di archeologia industriale, il celebre stabilimento Fiat con la rampa elicoidale e la pista sul tetto. Disegnato fra il 1915 e il 1922 e ammirato da Le Corbusier, dal 1985 è stato trasformato da Renzo Piano in centro espositivo, congressuale e commerciale.
Dai 100.000 visitatori e 553 espositori della prima edizione nel 1988, il Salone del Libro è cresciuto fino alle oltre 300.000 presenze di pubblico e più di 1.200 espositori attuali.
Il Salone del Libro è la più grande libreria della comunità italofona e dell’intera area culturale del Mediterraneo. Una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e dove anche l’editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. Un immenso scaffale nel quale il grande pubblico può incontrare il libro in tutte le sue forme. I titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità, e-book, audiolibri, fumetti, multimedia.
Sono 34 i nuovi espositori che debuttano nel 2013 al Salone, anche grazie ai progetti speciali che ogni anno incentivano la partecipazione di sempre nuove realtà editoriali. In particolare sono 22 i nuovi editori presenti all’Incubatore (la sezione che aiuta i giovani editori presenti sul mercato da meno di due anni a farsi conoscere) e 4 a Casa CookBook, l’area nel Padiglione 3 interamente dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche e di cucina, che ha contribuito inoltre al ritorno, dopo anni di assenza, di marchi come Bibliotheca Culinaria e Guido Tommasi editore.
Altra novità è Social books, il primo esperimento di lettura condivisa e totalmente digitale del Salone, ospitato in Book to the future. Protagonista di questa sezione sarà il debutto del colosso canadese Kobo, produttore di ereader e piattaforma di distribuzione ebook con oltre 2,5 milioni di titoli in vendita.
Il tema
Ogni anno un tema conduttore, attraverso cui leggere le infinite declinazioni dell’attualità: dal 1999 al 2012 si sono succeduti Passioni: l’intelligenza del cuore; Una Fiera, mille culture; La natura; Il tempo delle scienze, della storia, delle religioni; Il colore tra scienza, arte e letteratura; Ridere è una cosa seria; Il sogno; L’avventura; I confini; La bellezza; Io, gli altri; La memoria, svelata; La memoria, seme del futuro; Primavera digitale.
La creatività sarà invece il motivo conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013. La scelta di questo tema vuole sollecitare una riflessione su quella cultura del progetto che l’Italia ha sin qui trascurato, ma di cui ha più che mai bisogno di fronte a una crisi che nasce anche dall’incapacità di elaborare un’idea organica di società nel medio e lungo periodo.
Dove corrono e devono correre oggi le frontiere dell’innovazione? Come funziona e dovrebbe funzionare la «fabbrica delle idee»? Come favorire i procedimenti creativi nel contesto delle tumultuose mutazioni in corso, ricche di opportunità e potenzialità ma anche di pericoli? Come darsi una ben calibrata «grammatica della fantasia» 2.0?
I cinque giorni del Lingotto si propongono come una sorta di laboratorio in cui sottoporre a verifica situazioni, tendenze, occasioni, potenzialità, questioni irrisolte, offrendo soprattutto ai giovani indicazioni concrete sul «come fare», ma anche sul «dove» e «quando» fare: dalle pratiche liquide della democrazia in rete alle nuove opportunità produttive, dal futuro prossimo della ricerca al design e alle politiche ambientali. Partendo proprio dalle esperienze innovative ed esemplari nel campo delle scienze, della ricerca, dell’imprenditoria, delle arti e della letteratura, i cui protagonisti sono chiamati a raccontare dal vivo la loro esperienza, i segreti di bottega, le tecniche impiegate, il loro rapporto la tradizione.
La storia
Il Salone del Libro di Torino nasce nel 1988 da un’idea di due torinesi: il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero. Fin dalla prima edizione si caratterizza per un tema annuale, un filo conduttore che unisce i convegni più importanti. A inaugurare il Salone è il poeta russo Josif Brodskij, premio Nobel 1987. Nel 1999 il Salone viene rilevato da Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino e prende il nome di Fiera del Libro, per poi tornare alla denominazione originaria nel 2010. La promozione e il progetto culturale sono affidati alla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Presidente è Rolando Picchioni, direttore editoriale lo scrittore Ernesto Ferrero.
Orari:
Giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 22
Venerdì e sabato dalle 10 alle 23