Sconnessi: una commedia di Mazzariti sulla nomofobia

Sconnessi è la commedia diretta da Christian Marazziti, con Fabrizio Bentivoglio e Ricky Memphis, uscita al cinema il 22 febbraio 2018. Un film che divertente che induce anche a riflettere con un sorriso su una tematica assai attuale.

La trama
Per il suo sessantesimo compleanno Ettore Ranieri (Fabrizio Bentivoglio) riunisce intorno a sé la sua famiglia allargata, che comprende la compagna Margherita (Carolina Crescentini), incinta di sette mesi e molto più giovane di lui, i due figli di primo letto Claudio (Eugenio Franceschini) con fidanzata vegana al seguito, Tea (Giulia Elettra Gorietti), e l’adolescente nerd e introverso Giulio (Lorenzo Zurzolo), più Achille (Ricky Memphis), il fratello di Margherita.

L’idea è quella di trascorrere il compleanno lontani dalla civiltà, presso una baita di montagna del Trentino. E poiché Ettore è un saggista impegnato in una battaglia contro la Rete e le sue insidie sociali, pensa bene di interrompere (a insaputa degli altri) la connessione Internet gettando nel panico totale tutti i suoi familiari che per un motivo o per un altro sono di solito sempre strettamente “connessi”. Così la malcapitata combriccola di “sconnessi” dovranno rispolverare rudimenti di comunicazione diretta e tornare a confrontarsi gli uni con gli altri.

Recensione
La reazione al black out telematico avrà conseguenze rocambolesche, suscitando tante risate e anche una buona dose di riflessione, sia sulla reale mania che ci tiene ormai in perenne simbiosi con i nostri smartpone e tablet, che sulle interazioni familiari, ma anche relazioni in generali che stanno perdendo di autenticità poiché siamo sempre più spesso assorbiti dai rapporti virtuali.

Divertente ma non grottesca, Sconnessi – nonostante la presenza di personaggi che potrebbero dimostrarsi degli stereotipi che entrano in collisione, i coatti vs i radical chic – non cade nella banalità, ma esprime una certa autenticità dei personaggi in scena dando vita a un ritratto genuino di uno spaccato della nostra realtà.

Fabrizio Bentivoglio dall’alto della sua esperienza si mostra il “regista” della scena, oltre che della trama che per volontà del suo personaggio si muove. Un duetto comico di eccezione sono Carolina Crescentini e Ricky Memphis, e assai interessante è Antonia Liskova nei panni di una governante ucraina assai rigida ma dall’inaspettato cuore tenero, che sarà una sorpresa per diverse ragioni (non scendo nei particolari per non fare spoiler). Per non parlare dell’esilarante personaggio di Palmiro, fratello di Achille e Margherita, scappato dalla clinica neurologica perché affetto da bipolarismo, sarà in grado di strappare delle risate di cuore, nella consapevolezza che nella sua follia, legge la realtà senza filtri, per quella che è, così come anche le persone intorno a lui.

Sconnessi è una pellicola che vuol fare ridere e lasciare un messaggio positivo: superare l’alienazione che può essere provocata dagli eccessi di “connessione” per riscoprire la bellezza e l’autenticità dei rapporti vissuti realmente. Un film per tutta la famiglia.

Sara Foti Sciavaliere