Il film della regista torinese Emanuela Piovano è stato selezionato, insieme a due cortometraggi, per il fondo destinato alle produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia. Location saranno Otranto e Monopoli.
Il lungometraggio, prodotto da Kitchenfilm, ha ottenuto un finanziamento di 65.148,50 euro del fondo Apulia National & International Film Fund. Le riprese partiranno lunedì 3 novembre e si svolgeranno fino al 6 dicembre, tra Monopoli e Otranto.
Una vecchia arena con terrazza sul mare, a Monopoli (Bari), sarà la location principale del film L’età d’oro della regista torinese Emanuela Piovano, con interpreti Laura Morante, Lunetta Savino, Franco Ungaro e Lamberto Probo.
La piccola della Piovani racconta la grande passione della protagonista per il cinema. La donna (Laura Morante) tra mille difficoltà, difatti, gestisce un’arena cinematografica in un paesino affacciato sul mare, nel Sud d’Italia. E quando il medico le comunica che ha un male incurabile, e che le resta ormai poco da vivere, decide di chiamare accanto a sé il figlio e i suoi vecchi amici perché non vuole che quel “piccolo sogno” che ha coltivato scompaia con lei.
L’arena in questione veniva utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale per proiettare film ai soldati alleati, e attiva fino agli anni Ottanta, è stata completamente ristrutturata e torna ad essere una sala cinematografica all’aperto, allestita con poltrone originali degli anni ’50, per raccontare questa grande passione per il cinema.
L’età d’oro è una delle tre opere finanziate, nel corso della seduta del 29 ottobre 2014, nell’ambito dell’Apulia National & International Film Fund (fondo per le produzioni cinematografiche da realizzarsi in Puglia), bando a sportello che garantisce sostegni automatici e aperti tutto l’anno, fino a esaurimento della dotazione finanziaria, per un totale di 99.600 euro e un impatto sul territorio pari a 314.880 euro.
Le altre opere selezionate
Al film di Piovano si aggiungono due cortometraggi: Tu non c’eri di Cosimo Damiano D’Amato e Mattia sa volare di Alessandro Porzio.
Tu non c’eri (Fanfara Film) del regista pugliese Cosimo Damiano D’Amato, con Piero Pelù, Bianca Guaccero e Marco Brenno Placido, racconta il mancato rapporto tra due uomini, due generazioni diverse, padre e figlio. Il padre è stato a lungo in prigione per aver fatto parte di una banda armata negli Anni ‘80, il figlio è cresciuto senza di lui. Il film breve, girato tra Altamura e l’altopiano delle Murge, ha ottenuto un finanziamento di 20mila euro.
Infine, Mattia sa volare (Diero) del regista pugliese Alessandro Porzio, con Giovanna Maggipinto e Angela Curri, racconta una travagliata storia d’amore di due ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Il cortometraggio, che si girerà dal 3 al 7 novembre tra Locorotondo, Fasano e Alberobello, ha ottenuto 14.451 euro.
Come da regolamento, la valutazione consultiva della qualità artistica è affidata a due critici cinematografici: Massimo Causo e Giuseppe Gariazzo. Al Consiglio di Amministrazione di AFC, invece, spetta il giudizio complessivo dell’opera filmica.