Sotto la stessa luna di Ornella Albanese – Recensione

Dal 28 giugno, nei principali store online, è acquistabile l’ultimo romanzo firmato da Ornella Albanese, Sotto la stessa luna (Youcanprint). Un contemporary romance con il quale fa un divertente omaggio al romanzo rosa e alle sue numerose lettrici, che amano vivere e sognare con ironia e romanticismo.

Chi conosce i romanzi di Ornella Albanese è abituata a leggere intricate trame corali ambientate nel Medioevo e nell’Ottocento, con storie d’amore ricche di colpi di scena, secondo i canoni cari alle autrici e alle lettrici del genere romance. Ornella Albanese però si diverte anche a sperimentare e a non seguire con rigore i canoni. Il risultato? Nonostante la certezza del lieto fine – che è uno standard nei romance – non sai mai cosa aspettarti quando inizi a leggere uno dei suoi romanzi. Nel caso di Sotto la stessa luna l’aspettativa è messa maggiormente in crisi dal fatto che si va a leggere una romance contemporaneo, quindi ritroviamo Ornella Albanese in una veste inusuale, ritornando un po’ agli albori della sua carriera di scrittrice.

La trama (sono presenti spoiler)
Due vite in parallelo, quelle di Lucrezia e Alice. Qualcosa le unisce, vivono nella stessa città, ma non si incontrano mai. Poi le loro strade all’improvviso si incrociano e i pezzi delle loro vite scombinate sembrano prendono ognuno il loro posto.

Lucrezia lavora in una casa editrice, ma non sopporta più il suo il suo lavoro, costretta a capitolare alla volontà e ai gusti del suo capo piuttosto che a seguire il suo giudizio professionale. E a un certo punto si rende conto di non sopportare più neanche il suo fidanzato apparentemente perfetto ma troppo preso dai propri desideri. Una presa di coscienza improvvisa, che la spinge a un colpo di testa che potrebbe dare una svolta alla sua vita, le viene suggerita dalla lettura di un romanzo rosa acquistato per noia e che ha come protagonista una ragazza con il suo stesso nome. Si ritrova a imitare l’Altra Lucrezia: lascia il suo storico fidanzato e tiene testa al suo capo perdendo il lavoro; nulla sembra però andare per il verso giusto, la sua vita non è quella di un romanzo.

Alice è una studentessa universitaria, è stata appena mollata dal suo ragazzo, non vuole stare a rimuginare su quella storia. A consolarla comunque c’è l’amica Sara e il suo migliore amico, Mauro. Anche lui si trova spesso coinvolto in storie sentimentali disastrose e una sera, ubriachi, fanno un patto: guardarsi a vicenda le spalle da relazioni destinate al fallimento e spezzare loro il cuore. Compito reciproco è quello di conoscere il nuovo potenziale partner e valutare oggettivamente se sia la persona adatta per l’altro/a. Ma quel patto finirà per mettere alla duramente alla prova alla loro amicizia. Perché nessuno sembra essere adatto per l’altro? Ma la loro sarà davvero solo amicizia?

Sarà l’incontro delle sue protagoniste a cambiare il destino di entrambe, facendole scoprire per ciascuna di loro un inaspettato lieto fine, l’happy end che Lucrezia aveva tanto sognato dopo aver letto quel romanzo rosa.

L’autrice
Dopo aver pubblicato otto romanzi contemporanei (ed. Le Onde), dodici romance storici (I Romanzi Mondadori) e due thriller storici (Fanucci Leggereditore), con Sotto la stessa luna Ornella Albanese si cimenta in un romanzo diverso da tutti i precedenti, seppure avesse già sperimentato la commedia brillante in più di cento racconti e romanzi brevi.

Recensione
Superato il primo smarrimento per l’alternarsi dei capitoli su Lucrezia e Alice per i quali era necessario uno sforzo di memoria per ricordare dove si erano interrotte le vicende di una piuttosto che dell’altra per riallacciarle a quelle seguenti, la curiosità di scoprire dove portassero le vicissitudini di queste due ragazze mi ha indotto a scorrere una pagina digitale dietro l’altra. Ornella Albanese ci racconta una storia dei giorni nostri fresca e frizzante, ricca di colpi scena, come è nel suo stile.

Divertentissima la “lotta” interiore di Lucrezia nell’approcciarsi all’acquisto di un romanzo rosa, quasi stesse per comprare sottobanco una bottiglia di whisky durante il Probizionismo.

«Muovendosi a caso, Lucrezia si ritrova davanti allo scaffale dei Romance. Romanzi d’amore. Esecrabili, snobbati, vilipesi romanzi d’amore. Nessuna donna che conosce ammetterà mai di averne letto uno. Tutte le sue amiche li considerano con sprezzante distacco. Resta da capire, quindi, come mai siano così venduti.
Chi mai li leggerà, se nessuno li legge?
Lucrezia si avvicina con passi felpati e occhieggia tra le copertine. Visi di donna, fiori, tramonti. Un castello contro il cielo. Una distesa di papaveri. Sfiora una copertina con la punta delle dita. Poi si guarda intorno, circospetta: nessun conoscente in vista.
Allunga la mano e ne prende uno.
Strano, sta leggendo la quarta di copertina di un romanzo rosa e nessun fulmine si è abbattuto su di lei a incenerirla. E neppure il pavimento si è spalancato sotto i suoi piedi. È un libro assolutamente innocuo.
Con un movimento repentino, Lucrezia se lo mette sotto il braccio e guadagna la cassa. Lì lancia in giro un paio di sguardi obliqui e poi lo poggia davanti alla cassiera, in modo che sia visibile il prezzo ma non la copertina. Si vergogna come una ladra. Paga in fretta e lo infila nella tracolla.
Esce in strada con un leggero batticuore. Caspita, l’ha fatto davvero! Non riesce a crederci. Lei, la collaboratrice di fiducia di Luca Gualandi, ha appena acquistato un esecrabile, snobbato, vilipeso romanzo d’amore.»

In fondo è l’atteggiamento di molti nei confronti della narrativa rosa, considerata dai più una produzione di serie B, di bassa qualità e priva di veri contenuti. E l’ironia, che contraddistingue la scrittura Ornella, in queste righe non si è certo risparmiata, facendomi ridere immaginando quella scena di Lucrezia in libreria, e chissà quante come lei.

Sarà proprio un innocuo “romanzetto rosa” a ispirare Lucrezia a voltare pagina nella propria vita e innescare una serie di ingranaggi che inizialmente sembrano far precipitare gli eventi verso il peggio, fino all’incontro con Alice. Due vite in comune ma separate.

Uno dei punti di forza della scrittura di Ornella Albanese è senza dubbio quello di creare dei nodi sorprendenti lungo il filo narrativo che ti inducono a leggere pagina dopo pagina per poter sciogliere quei nodi. Nei suoi romanzi anche l’elemento più banale in realtà è congegnato per condurti verso l’inaspettato. E poi non manca mai la capacità di coinvolgerti emotivamente e catapultarti all’interno delle pagine. Così è stato come trovarsi in quella festa di Facoltà, tra la folla che balla e assistere al lieto fine di Alice e del ragazzo che scopre di amare (per il quale avevo fatto il tifo fin da subito!) oppure ti ritrovi sul pianerottolo dell’appartamento di Lucrezia a scoprire che in fondo il SUO principe azzurro era più vicino di quanto pensasse (alla faccia di tutte Gloria!!).

Che si tratti di un romance storico o di una romance del XXI secolo, Ornella Albanese non delude mai!

 

Dalla metà di luglio, Sotto la stessa luna sarà anche nelle librerie.

 

Sara Foti Sciavaliere