Stagione Sinfonica e di Balletto d’Autunno 2012: Cajkovskij e Strass al Politeama Greco di Lecce

Si alza il sipario sulla Stagione Sinfonica e di Balletto d’Autunno dell’Orchestra Tito Schipa di Lecce, che quest’anno sarà dedicata a Pëtr Il’ic Cajkovskij e a Richard Strauss. Oggi si terrà il concerto inaugurale, alle ore 21, al Politeama Greco. Sul podio salirà il direttore artistico, Marcello Panni, mentre solista al violino sarà la giapponese Sayaka Shoji.

Come è consuetudine, per quanto riguarda il cartellone della Stagione Sinfonica e di Balletto d’Autunno 2012, ogni serata sarà abbinata ad un’associazione, alla quale sarà destinato parte del ricavato. Il primo concerto è a favore dell’Associazione C.U.A.M.J – Centro Universo Meridionale Jonico.

La prima parte del programma musicale della serata prevede l’esecuzione del Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 35 di Cajkovskij, lo stesso celebrato nel film “Il concerto” di Radu Mihaileanu, la cui proiezione ha aperto la campagna abbonamenti di questa stagione. Esso prese vita alla fine di uno dei periodi più produttivi della creatività del compositore russo, quello che lo aveva visto concludere non ancora quarantenne, nell’arco di un triennio, il Concerto per pianoforte in si bemolle minore, il balletto “Il lago dei cigni”, la “Quarta Sinfonia” e l’opera “Evgenij Onegin”. Accolto con freddezza da pubblico e critica viennese dopo la presentazione del 4 dicembre 1881, si riscattò, invece, quando approdò, l’anno dopo, a Mosca, forse proprio per ciò che non era stata apprezzato dagli austriaci: un’accesa fantasia melodica innervata da un marcato accento slavo.

A seguire, l’Orchestra si cimenterà con la “Ritirata notturna di Madrid” di Luigi Boccherini e Luciano Berio. Pur minimizzando questa sua composizione, Boccherini approntò nel corso degli anni ben cinque versioni della sezione finale, “Variazioni sulla Ritirata notturna delle strade di Madrid”, quattro delle quali riprese da Berio che ne fece uno dei più significativi riconoscimenti del scorso secolo al grande compositore lucchese.

La prima serata della Stagione Sinfonica si concluderà con l’esecuzione della “Grande Suite da Der Rosenkavalier”, op. 59 di Richard Strauss. L’opera è soprattutto l’idealizzazione della Vienna settecentesca, della grande capitale imperiale, che aveva creduto di poter fare della vita una gioia quotidiana dello spirito e dei sensi, e che era vicina, invece, al dissolvimento. L’enorme successo dell’opera – dopo “Madama Butterfly”, “Il cavaliere della rosa” è l’opera del Novecento più rappresentata -, spiega le varie suites e antologie da concerto che ne sono state tratte, da Strauss stesso e da altri con il suo placet.

Ospite di questo primo appuntamento con la grande musica classica, è Sayaka Shoji, che è stata la prima giapponese e la più giovane artista di sempre ad aggiudicarsi, nel 1999, il prestigioso Premio Paganini. Da allora è stata regolarmente invitata a esibirsi con i più famosi direttori d’orchestra del mondo tra i quali Lorin Maazel, Zubin Mehta e Antonio Pappano. Suona un violino Stradivari “Recamier” del 1729, per gentile concessione della Ueno Fine Chemicals Industry Ltd.