In uscita oggi, venerdì 11 gennaio, per Metratron/INRI, Tuttoècomesembra , il nuovo album degli STANLEY RUBIK in uscita. Un mantra, da pronunciare tutto d’un fiato, come per autoconvincersi di questo dato di fatto. Nel 2019, l’apparenza è ormai assimilabile alla realtà, le opinioni alla conoscenza, il sogno all’esperienza.
Gli Stanley Rubik interpretano questo stato di cose affidandosi al simbolismo magico e all’esoterismo, simboleggiati da due elementi chiave: i tarocchi, strumenti di percezione allargata associati ad ogni singolo brano del disco, e le maschere utilizzate sul palco dai componenti del trio.
Nati nel 2013, gli Stanley Rubik pubblicano per Cosecomuni il loro primo Ep “lapubblicaquiete”. Nel 2015 esce “Kurtz sta bene”, il primo disco targato INRI, che ha permesso alla band di farsi conoscere anche fuori dalla Capitale.
Vincono nel 2016 il contest “Lunga Attesa” sonorizzando e interpretando il testo del singolo dell’ultimo lavoro dei Marlene Kuntz e aprendo così alcune date importanti dei loro tour. Nel 2019 ci porteranno all’interno della percezione di un universo perfetto nella suaimperfezione con il nuovo album “Tuttoècomesembra”, dove ogni cosa è com’è o come ci sembra di aver visto, in un colpo d’occhio, un lapsus visivo. Il disco è anticipato dai video di “Kreuzberg” (premiato al FIM 2018 come miglior videoclip indipendente) e “Agosto”.
Gli Stanley Rubik, attraverso le 10 canzoni di Tuttoècomesembra, punta a mettere in scena una grandiosa opera teatrale in cui il travestimento, la messa in scena vengono esasperati per evidenziare il carattere fuorviante, sfumato e inconciliabile della realtà: a partire dal rapporto con noi stessi fino ad includere la rappresentazione di sé nei confronti degli altri e la relativa incomunicabilità.
Civins