“Strenna di Natale” #2 di Autori Literary Romance – Recensione

Per il secondo anno la collana Literary Romance ha pubblicato un nuovo volume antologico a tema natalizio “Strenna di Natale” che conta 14 novelle firmate da altrettanti suoi autori. Uniti dallo spirito natalizio, ciascun autore, con il proprio stile, offrono la loro storia. Tutte diverse ma cercano di infondano il calore e le atmosfere del Natale, anche in quest’anno cos’ diverso e così strano. L’antologia è disponibile sia in formato eBook KINDLE che cartaceo.

Le novelle e gli autori di “Strenna di Natale”

  • “Un ombrello per Natale” di Antonella Angelillo
  • “Natale per quattro” di Francesca Baldacci
  • “Back to Life: la storia di una seconda possibilità” di Federica Cabras
  • “Il regalo di Natale” di Nicoletta Canazza
  • “Il dono più grande” di Seconda Carta
  • “Un gatto, un raggio e l’anice stellato” di Sabina di Gangi
  • “Natale a cinque stelle” di Sara Del Signore
  • “Promessa di Natale” di Alexandra J.Forrest
  • “Merry Seoul-Mas” di Gina Laddaga
  • “Natale (non) esiste” di Rossana Lozzio
  • “A nord dell’arcipelago” di Nicole Milton
  • “Cactus, pellicani e balene grigie” di Marcella Ricci
  • “I tre inganni. Storie dal baule di Margaret Hardey” di Matteo Zanini

Recensione
Non starò a analizzarle una per una al microscopio della critica, potrei anche farlo e in verità l’ho fatto per conto mio, ma qui voglio solo riportare le impressioni d’insieme di questa antologia di Literary Romance. Autori diversi ciascun con la propria scrittura, la propria visione e il proprio bagaglio è chiaro non sarebbe impossibile un’omogeneità, se non fosse per il file rouge del tema natalizio. E sarei bugiarda a dire che ad averle lette una per una mi siano piaciute pazzamente tutte e quattordici le novelle.. ognuno ha i propri gusti e anche io ho le mie preferenze, che in questa circostanza terrò per me, perché ogni lettore sia libero di cercare e trovare la sua storia, senza alcun preconcetto.

Accomodatevi su una poltrona, con una tazza fumante, magari le luci di un albero di Natale o il camino scoppiettante, e con “Strenna di Natale” sarei fuori dalla quotidianità per tutto il tempo della lettura, un po’ come Scroonge in Canti di Natale di Dickens insieme ai suoi spiriti del Natale che lo accompagnano in quel viaggio visionario a guardare una vita che potrebbe cambiare grazie a una seconda possibilità che deve però scegliere di darsi. E allo stesso modo “Strenna di Natale” ci racconta di seconde occasioni che coraggiosamente bisogna saper prendere al volo, di viaggi che sanno donare sorprese inaspettate, della possibilità di aprirsi all’amore capace di abbattere le barriere del pregiudizio, del dolore, di risanare le finite. Aggiungete a questo tutti gli elementi che fanno magico il periodo natalizio e sicuramente quest’antologia sarà una carezza al cuore.

Sara Foti Sciavaliere

*Ringrazio Literary Romance per la copia blogger che mi hanno gentilmente regalato in lettura.