Stronze si nasce di Felicia Kingsley – Recensione

Dall’autrice del bestseller Matrimonio di convenienza, Stronze si nasce di Felicia Kingsley edito da Newton Compton, un romanzo contemporaneo divertente e romantico sulla rivincita delle eterne seconde.

La trama
Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!

L’autrice – Felicia Kingsley
È nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Coltiva la passione della scrittura dall’età di dodici anni, va dove la fantasia la porta e non è raro che si perda nei suoi pensieri e nelle sue storie mentre qualcuno le sta parlando. Matrimonio di convenienza, inizialmente autopubblicato, ha riscosso grande successo in libreria ed è diventato il secondo ebook più letto del 2017. Stronze si nasce è il suo, attesissimo, secondo romanzo. Per saperne di più: www.feliciakingsley.com

Recensione
Stronze si nasce è una storia in cui è facile identificarsi, sicuramente per la scrittura diretta e ben curata, ma soprattutto perché chi non ha conosciuto una stronza con la quale confrontarsi, o magari essere proprio quella stronza, con la soddisfazione di vedere uno stuolo di sfigati che vorrebbero entrare nelle tue grazie?

In questo caso Allegra appartiene alla prima categoria, mentre Sparkle la seconda. Quest’ultima è stata l’incubo della prima negli anni del liceo e ricompare nella vita di Allegra quando pensa che finalmente la sorte le stia consegnando il suo posto nel mondo.. ma si potrebbe rivelare ancora un secondo posto, nell’ombra della sfolgorante Sparkle, con cui si ritroverà a condividere lavoro e ufficio, e poi purtroppo anche altro. Forse l’adolescenza altera la percezione di ciò che ti sta intorno, anche nel valutare le persone: Sparkle potrebbe non essere la stronza che Allegra pensava, anzi non le dispiace averla come amica. Ma stronze si nasce, in effetti: Allie scoprirà sulla propria pelle l’amara verità. Lei non era nata tale però ora che rivede la sua rivale sfilarle sotto il naso la persona che le sta più a cuore, forse stronza potrebbe doverlo per avere la propria vendetta, in fondo ha avuto la migliore maestra in materia.

Allegra si dimostra una macchina da guerra sul lavoro, conquistando la stima del capo e l’ammirazione dei colleghi, sottraendo Sparkle ai riflettori, ma in campo sentimentale finirà per combinare dei grossi pasticci. Non è nata per essere senza scrupoli e la situazione le sfuggirà di mano: per puro spirito di rivalsa perde di vista la realtà e i suggerimenti del proprio cuore, combattuta tra il bello ereditiere Tristan, finito negli artigli di Sparkle, e l’affascinante e ironico Duke, su Allegria può sempre contare.

Ho adorato il personaggio di Duke, è fantastico! In confronto Tristan è del tutto incolore, il classico cliché del bello e ricco viziato che crede di poter avere tutto quello che vuole, che gli aspetti per diritto di nascita. Duke è vero, ironico, attento e passionale. E i dialoghi tra lui ed Allie sono sempre scoppiettanti, senza mai sfociare in retoriche forzature.
Solo un neo (a gusto del tutto personale) forse il romanzo è troppo lungo, a metà stavo avendo qualche cedimento nel ritmo della lettura, ho avuto l’impressione stesse perdendo di mordente e che la storia si stesse dilatando e disperdendosi, poi ha ripreso a scorrere fino all’ultima pagina.

Sara Foti Sciavaliere