Elegante e sempre alla ricerca della bellezza, l’ultimo graphic novel di Vanna Vinci passa in rassegna l’insolita vita della nota pittrice polacca Tamara de Lempicka, un’opera che sarà pubblicata in aprile dal 20 Ore Cultura e realizzata in occasione della mostra monografica torinese, a Palazzo Chiablese, dal 19 marzo al 30 agosto 2015.
Vanna Vinci è già autrice della striscia umoristica La bambina filosofica e di graphic novel come La Casati, Sophia nella Parigi ermetica e Gatti neri cani bianchi.
Nata in una ricca famiglia di Varsavia nel 1898, Tamara de Lempicka viene rappresentata come una donna senza età, sempre curiosa e dalla vita eccentrica: viaggiò giovanissima tra Firenze, Roma e Venezia; il giorno dopo le nozze con un nobile playboy, si lasciò corteggiare da un diplomatico siamese; incontrò Marinetti e con lui decise di andare a bruciare il Louvre; frequentò assiduamente festini omo ed etero sessuali, non negando nulla al suo erotismo, ma si trovò anche costretta a fuggire prima dalla rivoluzione bolscevica, poi dall’Europa delle persecuzioni naziste, per ricrearsi una esistenza negli Stati Uniti.
Tamara de Lempicka fu donna elegante, sfrontata e di una sensualità irrequieta; amante di uomini del mondo intellettuale del tempo e di donne della società bene, trasferì tutta la sua passione per la vita e l’erotismo nella sua arte.