The Voice : dalla rivelazione di Suor Cristina all’imbarazzo per Alessandra dei Jalisse

The Voice, il talent show in onda su Rai2 il mercoledì, sta facendo parlare di sé, per le storie che si affacciano sul suo palco. Prima la suora che ha incantato J-Ax e poi l’eliminazione di una voce nota, Alessandra dei Jalisse.

Nella puntata di mercoledì 19 marzo di The Voice fa la sua apparizione suor Cristina Scuccia, 25enne orsolina di Comiso con la voce soul che strappa applausi a scena aperta già alla seconda nota, raccoglie il consenso di tutti e quattro i coach e il suo video totalizza 13 milioni di visualizzazioni su Youtube in soli tre giorni, crescendo a una velocità senza precedenti. Oggi siamo a 34.816.796 di visualizzazioni.

Su Twitter si è beccata perfino una condivisione da Whoopi Goldberg, la star di Sister Act. Il “fenomeno” suor Cristina è finito perfino sul Time e altre testate internazionali, da Le Figaro a Liberation, da E! a People, dal The Guardian all’Hollywood Reporter all’Huffington Post US.

Di certo chi l’ha scelta al casting deve aver subito compreso l’enorme potenziale che una cuffia monacale poteva esercitare in fase di Blind Auditions, quando – secondo le regole del format – i coach ti scelgono senza guardarti in faccia e, solo se piaci, vengono a vedere chi sei. Ha impressionato la grande voce della religiosa nell’interpretare un pezzo complesso come No One di Alicia Keys. Al talento però si sono aggiunti la storia della conversione della ragazza passata attraverso il musical su Suor Rosa, fondatrice delle orsoline della Sacra Famiglia, prodotto da Claudia Koll, e poi le lacrime di J-Ax, che si è commosso per essere stato scelto come coach dalla giovane in abito talare.

Nell’ultima puntata di The Voice andata in onda ieri, 26 marzo, lo stesso meccanismo dell’“audizione cieca” ha messo in imbarazzo i quattro giudici, Piero Pelù, Raffaella Carrà, J-Ax e Noemi, che durante un’esibizione non si sono voltati, decretando l’eliminazione della concorrente. Nulla di strano se la voce in gara non fosse stata quella di Alessandra Drusian del suo Jalisse, che nel 1997 aveva vinto il Festival di Sanremo con Fiumi di parole.

La voce femminile della celebra coppia si è voluta mettere in gioco ma per ha dovuto fare i conti un ritorno che si è fatto beffe di lei. Alessandra con un nuovo look che la rende quasi irriconoscibile, si è esibita con il brano Io canto di Riccardo Cocciante, ripreso da Laura Pausini in uno ei suoi ultimi album. Interpretazione intensa ed emoziante, ma forse qualche similitudine di troppo con la Pausini hanno finito con il non convincere nessuno dei giudici.

Una volta di fronte alla cantante, diversa sono state le reazioni dei coach. Di fatto, Piero Pelù e Raffaella Carrà, pieno d’imbarazzo, si sono prodigati in scuse per non averla riconosciuta e per non averla scelta. J-Ax e Noemi, invece, si sono mostrati molto più disincantati. “Perché abbiamo fatto una figuraccia – ha chiesto il rapper -, adesso siamo obbligati a conoscere i Jalisse?”, mentre Noemi ha invitato tutti a non farsi troppi problemi e a “concentrarsi sul qui e ora”.

Cosa sarebbe cambiato se avessero saputo a chi appartenesse quella voce? Le regole della Blind Audition permettono di valutare la voce al di là delle apparenze. Così è stato per Suor Cristina e lo stesso è accaduto per Alessandra Drusian. Non possono esserci recriminazioni!

Clicca qui per vedere il video tanto gettonato su Suor Cristina Scuccia a The Voice of Italy.