È disponibile dal 14 Maggio 2021 su tutte le piattaforme digitali l’EP d’esordio de LaCùra “Tra ignoranza e realtà”, rilasciato per l’etichetta indipendente DELTA Records & Promotion…
Anticipato in questi mesi dai due singoli “Specchio” e “Limite”, la band si presenta al pubblico con questo EP dal suono Hard Rock di matrice alternativa.
“Tra ignoranza e realtà” concettualmente si apre a due tipi di interpretazioni che in qualche modo si conseguono. Da una parte c’è la sintesi di un ragionamento complesso che prende spunto dal cortocircuito che si è creato tra il nostro mondo sociale (realtà), sempre più tecnologico e connesso, e l’incapacità di gestirlo (ignoranza) da parte della maggior parte delle persone. Dall’altra c’è il mondo che ci ospita, la Terra, che subisce lo sfruttamento selvaggio da parte dell’uomo; l’unico pianeta in grado di ospitarci è portato verso la distruzione, questo mette in pericolo l’esistenza della specie umana (oltre alle tante altre specie viventi ). In questo contesto, l’ignoranza e la realtà sono il conflitto tra l’uomo e la natura.
Tra ignoranza e realtà é stato registrato in presa diretta al Dedolor Music HQ di Rovellasca (CO), nel Febbraio 2020. Mix e Master sono stati affidati a Gionata Bettini. La musica è a cura di Carlo Dones, i testi sono di Andrea Nurchis e gli arrangiamenti de LaCùra. La copertina e tutte le immagini che rappresentano la band sono state realizzate da Diego Pagani.
Chi sono LaCùra?
“LaCùra“ nasce nel 2019 da un’idea di Carlo Dones (Basso) e Andrea Nurchis (Voce). Dopo alcuni mesi di assestamento la band trova l’assetto finale con l’entrata in formazione di CZ (Batteria) e Gabriela (Voce Soprano). Il primo elemento caratteristico del gruppo è l’uso del solo Basso e della batteria per la parte strumentale, mentre il cantato (in Italiano) alterna la voce rock maschile di Andrea con quella lirica femminile di Gabriela. Quest’ultimo elemento arricchisce il progetto con tocco melodico e femminile, che consente alla band di sperimentare soluzioni alternative e aprirsi a nuove suggestioni. Il risultato è un sound ruvido che affonda le sue radici in certe sonorità degli anni 90, un omaggio alla musica che più ha influenzato il gruppo. I testi prendono spunto dalla realtà quotidiana, da fatti di cronaca e da esperienze personali, aprendosi a riflessioni più ampie con l’intenzione di “universalizzare“ alcuni concetti.
Questo emerge anche dalla scelta del nome “LaCùra“ che si sofferma sul doppio significato della parola “Cùra”: da una parte il riferimento è rivolto alla necessità di perseguire un progetto e realizzarlo al meglio, cercando di dare la massima attenzione ai dettagli.
Dall’altra a quello che comunemente viene relegato come sostantivo di descrizione medica e che nel caso specifico si compie attraverso la musica, vera cura dell’anima e terapia capace di mettere in comunione gli esseri umani, favorendo una consapevolezza più profonda.
(fonte: comunicato stampa)