“Traballa”, il nuovo singolo de LaPara

LaPara è un freschissimo progetto bedroom pop bolognese, e tanto basterebbe a raccontarne a pieno immaginario e potenzialità.

Capitanato da Rebecca Paraciani, cantante e autrice dei brani, conta sulla collaborazione in fase di produzione di Giacomo Gelati delle Altre di B e Luca Lovisetto dei Baseball Gregg.

Inizia a pubblicare i propri brani a fine ottobre 2020, rilasciando il primo singolo Plastica, canzone contro la vulnerabilità e contro la paura di essere “degradabili”, e proseguendo poi con Alla Menta a gennaio 2021, canzone amara e triste, ma anche fresca e allegra che parla di rapporti complessi e del conflitto interiore del diventare adulti, del darsi, del fidarsi e dell’affidarsi: un inno agli emotivi anonimi, alle loro insicurezze e alle maree dei loro umori.

Grazie a queste due opere, entrambe disponibili solo sul soundcloud della band, inizia a posizionarsi sul panorama musicale indipendente italiano e a destare i primi interessi.

A fine gennaio 2021 inizia a collaborare ufficialmente con Costello’s, che insieme ad Artist First pubblicherà l’EP d’esordio “Tutti gli animali del mondo” ad Aprile 2021.

La terza anticipazione estratta dal disco, che inaugura la nuova collaborazione, è Traballa, prima canzone scritta dalla band e punto di svolta non solo per la propria consapevolezza artistica, ma anche per quella personale, risultando una vera e propria epifania che ha trasformato la precarietà della vita dell’ultimo anno, in una danza liberatrice. 

Chi sono LaPara?
LaPara è un progetto lo-fi pop che prende forma nel 2018 dentro la stanza di Rebecca. Dalla stanza si sposta al salotto, dove nei mesi della quarantena vengono registrati i cinque brani che andranno a comporre il primo EP della band: Tutti gli animali del mondo, in uscita ad aprile 2021. L’EP, totalmente autoprodotto, viene anticipato dall’uscita dei singoli Plastica e Alla menta.
Le sonorità sono sghembe e al tempo stesso ricercate. La band suona un pop elegante e zuccherato che trasforma le paure comuni in suoni freschi e sfacciati, in un’atmosfera onirica che si ispira al gioco dei bambini.