Trilussa, storia d’amore e di poesia: su Rai1 la fiction con Michele Placido sul poeta romano

Trilussa, storia d’amore e di poesia è la miniserie che sarà in onda su Rai Uno l’11 e il 12 marzo. La vicenda è ambientata a metà anni Trenta, quando il poeta Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, diventa un’icona dei romani grazie alla sua eccezionale verve e ai suoi versi.

Trilussa, storia d’amore e di poesia, diretta da Lodovico Gasparini e prodotta da Titanus in collaborazione con Rai Fiction, annovera nel suo cast: Michele Placido (Trilussa), Monica Guerritore (Rosa), Valentina Corti (Giselda), Emanuele Bosi (Arturo), Pietro De Silva (Nestore), Alfredo Pea (Gabriele D’Annunzio), Renato Scarpa (Pio XI), Rodolfo Laganà (Rapiselli), Giorgio Colangeli (Mastro Sergio), Armando De Razza (Osvaldo Della Rocca), Fabio Camilli (Longarini), Nini Bruschetta (direttore Malgesi), Angela Antonini (Marisa Mars), Claudio Spadaro (Benito Mussolini), Giuseppe Loconsole (Carlacci), Davide Gagliardi (Mario), Riccardo Sinibaldi (Guido), Silvia Luzzi (zia Esterina), Francesco Mura (Romoletto), Ashai Lombardo (Nouma), Federica Vincenti (Gigolette), Fernando Pannullo  (Accademico), Davide Lorino (giovane sacerdote), Diego Verdegiglio (Cinematografo), Riccardo Angelini (regista), Riccardo Zinna (Ivano), Angelica Sepe (Madame Georgette), Stelvio Cipriani (Marcello), Jinny Steffan (Odette), Carmen Giardina (moglie Carlacci),  Antonello Liegi (Fioraio), Marco Guadagno (Nappa scultore),  Uberto Kovacevich (Uomo in marsina), Fabrizio Sabatucci (Poetastro), Alberto Buccolini (piccoletto ubriaco), Vincenzo De Michele (Capo Guardie carcere) e  Stefano Parente (Adolfo).

Trama
Siamo nel 1937. Trilussa conduce una vita molto intensa, impiegata per lo più nella sua casa-studio situata nel quartiere ebraico di Roma. Insieme a lui vive anche la fidata governante Rosa, in servizio da oltre vent’anni. L’abitazione gli è stata affittata dal conte Osvaldo Della Rocca, che è un amico di Trilussa e per questo non è così fiscale sui pagamenti. Il conte decide di sfidare Trilussa e gli propone una scommessa, quella di trasformare una ragazza pia e riservata, Giselda, in una diva del teatro. Trilussa ovviamente accetta.

Nelle note di regia, il regista Gasparini racconta: “La scelta di Placido nasce dall’esigenza di avere un protagonista con grande carisma: di Placido si puo’ dire tutto… ma che non abbia carisma no! I poeti non c’hanno mai una lira: questo era il problema fondamentale di Trilussa. Un giorno gli si offre questa possibilità di non pagare più l’affitto. La scommessa qual è’? Quella di trasformare una ragazzina che va in giro nei salotti a chiedere l’elemosina in una grande diva e quindi Trilussa è’ costretto ad accettare diventando una specie di Pigmalione per questa ragazzina. La cosa si ingarbuglia perchè… Che cosa racconta veramente questa storia? Racconta un triangolo amoroso: Arturo va da Trilussa e gli dice che si è innamorato di una ragazza e che ha bisogno di dedicarle delle belle poesie. Trilussa gliele scrive, Giselda perde la testa per Arturo ma quando scopre che le poesie non sono opera di Arturo ma che in realtà le ha scritte Trilussa lascia stare Arturo e si innamora di Trilussa. Succede poi che questo ragazzino, antifascista al massimo, si mette nei guai in modo serio con le forze dell’ordine. Grande problema morale, etico di Trilussa: cosa fare? Deve proteggere la sua vita oppure deve cercare, questa volta qui, di essere seriamente antifascista e di salvare Arturo?”

E il regista aggiunge ”Ci sono dei momenti romantici, sofferti,ma non èassolutamente un film drammatico: e’ anzi un film leggero in cui si ride anche molto: tutto è visto come se fosse un film scritto da Trilussa. Roma è superprotagonista perchè la fiction stata ambientata interamente a Roma: e poi – grazie alla Titanus – c’è stata anche la possibilità di ricostruire dei vicoli della vecchia Roma in teatro e poi tutta la camera di Trilussa che è veramente uno spettacolo. Trilussa, storia d’amore e di poesia è un vero e proprio film”.