Tutta la musica del cuore: Monopoli arriva su Rai1 sullo sfondo della fiction prodotta da Barbareschi

Questa sera, in prima serata, andrà in onda sul primo canale Rai, la fiction in sei puntate Tutta la musica del cuore. Dietro il progetto la Casanova multimedia di Luca Barbareschi e la regia di Ambrogio Lo Giudice, con il sostegno di Apulia film commission e il casting di Oz film.
Il soggetto è di Laura Ippoliti, nel cast Francesca Cavallin, Johannes Brandrup, Laura Glavan, Giordano Franchetti, Fabrizio Traversa, Paola Gassman, Vittoria Piancastelli, Lucrezia Lante Della Rovere e con la partecipazione di Franco Trevisi, Erica Blanc e Ugo Pagliai.

Sono passati tre anni dal primo ciak a Monopoli di Tutta la musica del cuore – le riprese avevano avuto luogo tra marzo e luglio 2010 – e sono misteriose le cause del ritardo della messa in onda, nonostante la conferenza stampa di presentazione risale addirittura al luglio 2010, quando il titolo della fiction era “Una musica silenziosa”.

Tutta la musica del cuore è l’espressione di un progetto, l’occasione per raccontare la musica classica come attività vitale, non più stantia o elitaria, che si propone come risposta positiva all’illegalità strisciante nel Sud Italia. In più c’è la volontà di indagare quel sottile rapporto tra musica e giovani che, negli ultimi anni, ha dato vita a diverse trasmissioni di successo.

Trama
Angela (Francesca Cavallin) è una pianista concertista di successo, che per un evento traumatico abbandona il mondo della musica e intraprende tutt’altra carriera, diventa una rigorosa ispettrice del Ministero dell’Istruzione, ma presto diventa un personaggio scomodo e si trova improvvisamente spedita al Sud Italia nel piccolo Conservatorio di Monopoli (che nella fiction prende il nome di Montorso) a verificare che i conti siano in ordine.
“Nonostante l’accoglienza calorosa di una Puglia luminosa e verace, si percepisce come in un mondo lontano, – si legge nella sinossi ufficiale di Tutta la musica del cuore – che segue regole non scritte, in cui uno tra i pochi a rivendicare ad alta voce la legalità è un docente locale, Mattia”.

Mattia (Johannes Brandrup)è un insegnante eccentrico con il sogno di salvare la scuola dalle grinfie di un direttore che lui considera disonesto. Dopo un iniziale scontro, con lui nascerà un’alleanza decisiva per difendere la scuola: la battaglia per la Musica è, infatti, forse l’ultima occasione per non far tacere per sempre l’altra musica, quella silenziosa che è in ognuno di noi e che si chiama speranza.
Per i ragazzi che suonano – il regista e il produttore hanno voluto veri musicisti – , infatti, il Conservatorio è come una voce nel deserto.