Uapp ovvero Guappo (ovvero camorrista), nuovo singolo dei Red Family in uscita l’11 luglio, è una forte denuncia sugli atteggiamenti della malavita emulati dai giovani. Il brano “Uapp” e`in stretto collegamento con il singolo precedente (T’ magnat), e con il brano “Ora basta” per Noemi .
L’11 luglio a Roma, nella redazione di Romaoggi.eu, alle ore 19.00 a Ponte Milvio (in via di Tor di Quinto, 31), un appuntamento per incontrare i Red Family, due giovani talentuosi e per conoscere le novità discografiche di questo duo rap emergente che sul web vanta migliaia di followers.
I Red Family sono due giovanissimi fratelli napoletani dai capelli rossi e dal travolgente talento: Gianni Red e Loris Bastr, due autentici vulcani che sfornano rap in napoletano e sound black prendendo spunto dall’attualità e dalla cronaca.
Destinato a diventare un successo, il ritornello del nuovo brano e video Uapp, giovane, moderno e ironico come i Red Family, resto impresso per contenuto e perfetta sintesi: “non fa o Uapp, statte calmo, statte zitto, non fa o Uapp…pigliate na camomilla non fa o Uapp”.
“È uno nostro momento molto attivo socialmente- affermano Gianni Red e Loris Bastr – ci stiamo mettendo in prima linea per far aprire gli occhi ai nostri coetanei. Non parliamo di cambiare le mentalità questo è un’ illusione nella musica ma vogliamo a modo nostro smuovere le acque e fare entrare la gente nel nostro mood. Il video ufficiale è stato girato a Napoli e ha visto la partecipazione di Myriam Ayaba (finalista di The Voice di quest’anno), Gaia Melania (valletta di “Ciao Darwin 8”)e modella personale del pittore romano Alessandro Scannella, anche lui nel video in un atto creativo. Abbiamo deciso per la prima volta di combinare arte e musica. Volevamo qualcosa che rappresentasse purezza d’ animo cosida contrastare con l' immagine da noi descritta del guappo. Per questo nel video abbiamo inserito un dipinto ad olio di Alessandro Scannella che ritrae una donna dai capelli rossi, dal cui grembo fuoriesce una rosa. Sia il colore rosso dei capelli che la rosa sono un forte collegamento al colore della Family”. L’arte di un pittore contemporaneo come Alessandro Scannella nel video Uapp, perché? “Alessandro Scannella è un talento perché è riuscito ad incarnare alla perfezione l'
immagine di una donna incontaminata dal male- continuano a raccontare i due rapper-, quasi un richiamo a una figura materna nelle vesti della sirena Partenope, fondatrice secondo la leggenda della città di Napoli. Tra l' altro la sirena si dice morì nel luogo in cui oggi sorge il Castel dell’Ovo. Non è un caso che abbiamo girato parte delle riprese proprio lì. Il richiamo alla nostra terra era indispensabile per questo abbiamo alternato anche scene raffiguranti contesti urbani per noi ordinari, inserendo tutto in un immaginario molto street. Siamo sempre legati alla strada, in fondo anche a noi ci ha cresciuti e anche se oggigiorno la nostra posizione e
un altra parliamo pur sempre di una realtà esistente. Non si può far a meno di parlarne, perché la gente si riconosce in quelle cose. Il punto è non esaltare quelle cose, ma ridicolizzarle. Alla gente va ricordato che la malavita è solo un’illusione e che le mani con le quali i camorristi hanno giurato tra di loro alleanza sono le stesse con le quali poi si sono sparati. Non c’è nulla di ammirabile a quanto pare. I ragazzi di oggi devono finirla di inseguire falsi miti prima che sia troppo tardi per loro.”
Molto impegnati nel sociale hanno registrato sull’onda del fatto di cronaca che ha visto vittima Noemi, la bambina coinvolta in una sparatoria nel napoletano “Ora basta” brano che vede collaborare i Red Family insieme ad altri 12 artisti campani. L’intero progetto è stato un successo ad opera di Index Production in collaborazione con “A voce de creature”, fondazione Onlus di Don Luigi Merola .
Molto intensa anche la produzione dei Red Family, il gruppo eattivo da novembre 2016, mese di uscita del loro primo singolo “Va’ uaglio’”. Dopo questo segue il successo di “L’urdeme” ad aprile 2017 . Le due canzoni sono forti dell' influenza della trap francese di moda anche in Italia. I due brani consentono ai Red Family di esibirsi in apertura di alcuni colossi del momento come Sfera Ebbasta, Ghali, Tedua. Ma i due non dimenticano come si fa il rap e nel frattempo su facebook inziano a pubblicare una serie di freestyles (esercizi di stile per intederci), grazie ai quali riescono a mietere numeroso pubblico e consensi. Nel febbraio 2018 escono con un singolo ufficiale "Amore e Soldi?No! "un perfetto connubio tra sonorita
old school e quellederivanti dalla nuova ondata trap. Partono quindi con un progetto più strutturato , con l' uscita di una traccia ogni 11 del mese. Nell' arco di 6 mesi il loro canale Youtube si riempe di contenuti , dando cosi
la possibilitaal pubblico di spassarsela un po
. I brani in questioni sono: “Un euro in piu", "Stai con me " , "Guardami negli occhi" , "Stacco la spina", e infine "Salvini".
Le 6 tracce escono separatamente e non sotto forma di album, anche se a livello musicale\artistico fanno parte di un unico blocco appartenente a quel periodo. Il 17 novembre 2018, la Red Family nel nuovo album di Gesualdo nella traccia "Niente" in uscita su Spotify e restanti stores musicali. Il 4 Dicembre pubblicano un freestyle a sorpresa su instagram, con il nome di Antipasto freestyle #1 , il che lascia suppore sia l' inizio di una serie. Riappaiono in scena direttamente a febbraio di quest' anno con " T' magnat", ora piu
determinati ancora. Il nuovo singolo denuncia un tipo di atteggiamento, o meglio il modo di interagire con la societa, di una certa categoria. "Non fate i mangiati", dicono i 2 fratelli in dialetto, ovvero " non fate i pesanti, fatevi una risata". I Red Family cercano di smorzare un po
la situazione nel panorama dell’ hip -hop, provando a far svanire il “mito della strada”, sempre in voga nell’ ambiente.
Una vena anticonformista pervade tutto il brano e parla chiaro: bisogna apparire per quelli che si e` e non per quello che si ha, basta ostentare invano. Agli antipodi della scala sociale, non vogliono aver a che fare con un certo il linguaggio comune e preferiscono parlare a giusto proposito e con il loro gergo.
Civins