Una Mamma Imperfetta: la web serie di Cotroneo approda in tv

Dal 9 settembre alle 21.05 su Rai2 andrà in onda Una Mamma Imperfetta, che racconta, con taglio ironico e divertente, le giornate di Chiara, moglie e mamma divisa tra il suo lavoro e la sua famiglia, sempre di corsa e sempre insoddisfatta dei risultati ottenuti, come accade a tantissime donne che lottano ogni giorno con l’orologio e la propria imperfezione.

Accanto al personaggio principale di Chiara, troviamo pure le sue tre amiche Irene, Claudia e Marta, con le quali fa colazione per pochi minuti nel bar di fronte alla scuola dei bambini e condivide le difficoltà, i loro pittoreschi ma sorprendenti mariti e soprattutto le principali nemiche, le “mamme perfette”.

Una Mamma imperfetta è diretta e sceneggiata da Ivan Cotroneo, mentre ha interpretare l’“imperfetta” mamma è Lucia Mascino.  Per la sua modernità, questa serie web – in rete dallo scorso 6 maggio al 7 giugno – ha ottenuto un successo tale da essere proposta anche al pubblico generalista, trasmessa ogni sera in pillole di otto minuti.

Intanto dal 5 agosto hanno preso il via, a Roma, le riprese di una seconda stagione che prevede altre 25 puntate. La fruizione del sequel sarà così strutturata: ogni episodio sarà visibile nel pomeriggio in Rete, e in prime time su Rai 2. Data di partenza per Una mamma imperfetta 2 il prossimo 10 ottobre.

Così l’autore Cotroneo spiega il successo di questo prodotto del web: “Il vissuto quotidiano, raccontato dalla nostra mamma imperfetta ha appassionato 1,2 milioni di spettatori che si sono rivisti nelle vicende che Chiara e le sue amiche vivono ogni giorno, si sono riconosciuti nelle tematiche di mamme, mariti e amiche consigliere. Ciò che inoltre, a mio avviso, ha reso questa web series ancora più avvincente è la novità nel linguaggio, quotidiano e reale come la protagonista Chiara, che ogni sera “bussava” al computer di ciascun spettatore per raccontare quello che le era accaduto.
Questa per me è stata la carta vincente: mostrare al pubblico spezzoni di vita reale, senza la distanza che nel cinema si crea fra macchina da presa-attore-pubblico”.